“Lezione 21” di Alessandro Baricco

L'arte sopravvalutata

Piazza Grande

Didascalia: “Nel novembre del 1831 fu ritrovato, sulle rive di un lago a cento chilometri da Vienna, il corpo assiderato di un Maestro di musica che si chiamava Hans Peters. L’uomo era sdraiato nella neve, accanto ad una valigia e stringeva tra le dita un violino. Lo faceva con tale forza che fu impossibile poi, seppellirlo senza il suo strumento”. Dissolvenza in nero, macchina da presa che segue la danza della sua bara sulla neve e poi flash-back sull’attimo prima che la morte raggiungesse il maestro di musica, quando gli appare un bambino-angelo che lo guiderà in un villaggio abitato da eccentrici uomini che gli sveleranno come la Nona sinfonia di Beethoven non fu un successo come lui ha sempre creduto. Inoltre in quei pochi istanti che precedono la morte, ma che sono i nostri 90 minuti di pellicola, riceverà in dono uno spicchio di bellezza”.

Questo è l’inizio della lezione n. 21 che il professor Mondrian Killroy teneva sulle 141 opere sopravvalutate della storia.
_ “Noi abbiamo un atteggiamento passivo verso le opere d’arte, le consideriamo belle. Credo che questo tipo d’atteggiamento non possa durare per tanti anni. Con questo film volevo che i monumenti, o almeno la Nona sinfonia di Beethoven, potessero essere visti da un altro punto di vista. Vedere la sua debolezza e iniziare un percorso per riscoprire la sua bellezza più viva e più reale. Questo è il motore scatenante del film – dichiara Baricco in conferenza stampa – Vogliamo osservare Ludwing von da un altro punto di vista oltre a quello di eroe della musica”.

Curioso il modo scelto per mostrarci le 141 opere indiscusse: sentiamo la voce del professore Killroy e vediamo un bagno con libri, foto, cassette: “Io ho chiesto che ci fosse l’Ulisse di Joyce e la foto del Partenone, tutto il resto lo ha aggiunto la troupe – ironizza Baricco, declinando ogni responsabilità. Per esempio io non ero d’accordo su Kubrick ma gli altri lo hanno voluto mettere con Moby Dick, Andy Wahrol, Proust ecc…”.

E poi ai giornalisti, che sono molto divisi tra chi domattina stroncherà sonoramente la pellicola e chi la esalterà – come in questa sede fa Tullio Kezich affermando: “Se aveste partecipato al concorso il Pardo d’oro sarebbe stato a portata di mano” -, Baricco ci tiene a precisare: “Beethoven quando scrisse quest’opera era ormai un vecchio e come un vecchio pistolero torna in città per l’ultimo duello: l’avversario era il tempo. Senza volere questo film chiude una trilogia sulla vecchiaia iniziata con Senza sangue e Questa storia, i miei due ultimi romanzi.

Questo film è tante cose: è la storia della Nona e di Beethoven, che vediamo solo per quattro secondi da lontano, piccolo e di spalle, ma è anche la storia di un docente mal tollerato dalle istituzioni ma adorato dagli studenti, quindi di iniziazioni all’arte, della scomparsa di questo mentore e della sua pupilla che lo ritrova in un bowling abbandonato. Ed è anche un modo per raccontare la vecchiaia da parte di uno scrittore che ancora non la conosce direttamente.
_ Lezione 21 è complicato da seguire e ricchissimo di sottotesti e anche per queste caratteristiche riesce ad essere un ottimo film. Ha una struttura che lo stesso regista ha definito “acrobatica”. Ma su tutte, noi troviamo geniale l’idea della neve che crea scorci non solo metaforicamente perfetti, ma anche pittoricamente affascinanti dove la luce esplode: neve perché il maestro sta morendo e in questo “prato ghiacciato” (come Hans lo definisce nel film) riceve un perfetto commiato dalla vita; neve per creare un gioco importante con il calore delle case del villaggio; “neve perchè – ci spiega ancora Baricco – ho sempre immaginato che la mente di Beethoven, ormai quasi completamente sordo, vivesse immersa nel nulla e la neve mi ha aiutato a visualizzare tale stato”.

Ci auguriamo che Procacci si dimostri produttore davvero coraggioso tanto da mandare in distribuzione (da metà ottobre per la 01) centinaia di copie sottotitolate come quella vista qui anche per il pubblico italiano, che non scenda al compromesso del doppiaggio perché anche i nostri connazionali possano vivere appieno le recitazioni ed esser guidati da una voce narrante davvero coinvolgente.

Titolo originale: Lezione 21
Nazione: Italia
Anno: 2008
Genere: Drammatico
Durata: 92′
Regia: Alessandro Baricco

Cast: John Hurt, Clive Riche, Matthew T. Reynolds, Noah Taylor, Clive Russell, Tim Barlow, Michael Jibson, James Payton, Leonor Watling, Natalia Tena, Andy Gathergood, Daniel Tuite
Produzione: Fandango, Potboiler Productions, Rai Cinema
Distribuzione: 01 Distribution
Data di uscita: 10 Ottobre 2008 (cinema)