Cinema 2007 Fuori Concorso – Evento Speciale
La cinepresa pedina nelle più diverse regioni della Francia alcuni gruppi di ragazzini alle prese con il gioco più antico del mondo: imitare i propri genitori al lavoro.
Un paesino sperduto nella campagna francese. La zona è talmente isolata che sopravvive l’istituzione della “classe unica”, dove si ritrovano bambini la cui età copre l’intero ciclo scolastico delle elementari. No, non si tratta dell’inizio di Essere e Avere, il pluripremiato documentario realizzato nel 2002 da Nicolas Philibert, ma delle prime scene del documentario On dirait que di Françoise Marie, presentato alla Festa del Cinema di Roma.
A bambini di età diverse viene chiesto di ordinare per priorità una serie di figure generiche (la scuola, la polizia, il pane, il teatro, etcc…) dopo averne discusso assieme il senso e il grado di importanza. Questo gioco, che rivela molto a proposito del punto di vista dei bambini sulla società, viene ripetuto in quattro diversi paesi dalla Francia e vede protagonisti bambini di età compresa dai 3 agli 8 anni, figli e figlie di agricoltori, medici, insegnanti, poliziotti, negozianti, artisti. Ma il vero nucleo centrale del documentario è il gioco che vede protagonisti i bambini quando viene detto loro: “Facciamo finta che sia tuo padre o tua madre, giochiamo a imitare i loro lavori”. E’ a questo punto che l’immaginazione dei bambini si mette in moto dando vita a risultati spesso folgoranti e imprevedibili. Il gioco del “facciamo che” permette a loro di calarsi nelle vesti dei loro genitori e allo stesso tempo di recitare ruoli e mestieri che fanno parte del loro ambiente sociale, con i quali hanno a che fare tutti i giorni. Quanto i bambini imitano i propri genitori e quanto invece si rifanno alle rappresentazioni che vengono loro fornite dalla televisione?
Osservando le loro performance nei piccoli set a tema allestiti (un ambulatorio medico, una centrale di polizia, un ristorante, una scuola, un negozio) e ascoltando le loro risposte davanti alla telecamera a “semplici” domande (Quali sono le difficoltà e le gioie del mestiere dei tuoi genitori? Quali i problemi che si possono incontrare? Qual è il lavoro che vorresti fare da grande?), non ci vuole molto a comprendere che quello che può definirsi un gioco per i bambini è invece un esperimento sociologico e pedagogico in grado di dirci molto a proposito dello sguardo dei più piccoli sul mondo, delle loro percezioni, delle loro emozioni e di tutto ciò che recepiscono e comprendono quando osservano, in particolare, il mondo degli adulti. Tutto appare, nello stesso tempo, naturale e ricercato in questo accuratissimo mosaico, tanto potente quando diretto, sulla società fotografata con umorismo e realismo attraverso lo sguardo dei bambini.
On dirait que
Titolo Internazionale
Let’s say
Francia 2007 82′
Lingua: Francese
Colore, 35 mm
Regia
Françoise Marie
Cast
un gruppo di bambini francesi tra gli 8 e i 10 anni
Sceneggiatura
Françoise Marie, Corinne Spodek
Fotografia
Gérard De Batista, Pierre Boffety
Montaggio
Laure Blancherie
Scenografia
Valérie Rauchbach
Musica
Léon Milo
Produttore
Annie Miller
Produzione
Les Films de la Boissieres
Co-produzione
Messina Films, Marie Galante Production
Distribuzione italiana
Lucky Red