Un incipit e un finale degni delle migliori peculiarità che contraddistinguono Babilonia Teatri: mi riferisco a Pornobboy, l’ultimo lavoro di Enrico Castellani e Valeria Raimondi, protagonisti in scena il 13 febbraio al Teatro Aurora, insieme a Ilaria Dalle Donne.
Durante i primi minuti, il pubblico assiste all’ultimazione dell’allestimento scenografico, costretto a seguire passo per passo una lenta e ripetitiva affissione di locandine dello spettacolo stesso, su di un ampio pannello: un’arguta trovata per porre in evidenza la necessità di rieducare l’attenzione degli spettatori verso ritmi anche inferiori alla frenetica quotidianità.
Ma l’esperimento non può spingersi troppo oltre, pena il dilagare di un calo di concentrazione, intorpidimento, se non addirittura delusione. Questi i rischi corsi dal corpo centrale della rappresentazione, dove la parola prende assoluto dominio escludendo gli altri elementi teatrali, in una staticità visiva che intende compensarsi con il ritmo interno delle pungenti battute. Le freddure in esse contenute e la comunicazione corale all’unisono rispecchiano la tagliente e sagace linea ironica che ha fatto affezionare numerosi spettatori alla giovane compagnia, vincitrice del Premio Scenario 2007 con Made in Italy. La mancanza di stacchi dinamici che distingue Pornobboy, però, induce all’accostamento di tutte le parole in un’unica monocorde linea orizzontale: se da un lato ciò ben rispecchia gli inespressivi toni dei notiziari televisivi, dall’altro tende a indebolire anche le trovate più piccanti e originali. Proprio le notizie provenienti dai media sono, in questo lavoro, al centro del bersaglio, con i loro assillanti bombardamenti informativi in grado di trasformare in gossip pure i fatti più tragici, dal caso di Eluana Englaro ad Annamaria Franzoni, dall’uccisone di Meredith Kercher a quella di Fabrizio Quattrocchi.
A rialzare i toni ritmici, dopo una ninna nanna dalle voci fanciullesche, giunge il gran finale: dall’alto del palco, un congegno inizia a effondere schiuma, che a poco a poco cosparge l’intera scena, lavando via le crude evocazioni della nostra realtà, travolgendo sino i tre interpreti e sfiorando la prima fila della platea.
In sala, l’invasione di soffici bolle ha deterso ogni animo e sprigionato una candida espressione divertita su tutti i volti, seguita da un generale strepito d’applausi. Non si può escludere l’ipotesi che qualche acclamazione fosse rivolta più all’epilogo che all’intero spettacolo; ma è altresì vero che, indipendentemente dalla struttura registica, ognuno concorderà nel destinare una parte d’elogi alla lodevole abilità vocale e alla vivace simpatia degli attori.
Pornobboy
BABILONIA TEATRI (Verona)
di e con Valeria Raimondi ed Enrico Castellani, e
con Ilaria Dalle Donne
una produzione Babilonia Teatri, Festival delle Colline Torinesi, OperaEstate Festival Veneto, col sostegno di Viva Opera Circus, Kilowatt Festival, Teatro Fondamenta Nuove
Durata: 50 min