“Spazialismi a confronto: BACCI e MORANDIS”

Doppia personale al museo di Santa Caterina a Treviso

La mostra dedicata al rapporto di conoscenza tra i due artisti veneziani, legame di amicizia maturato ai tempi della comune frequentazione dell’atelier di Virgilio Guidi all’Accademia, inaugura una serie di appuntamenti rivolti a concentrare l’attenzione su una rivisitazione dello spazialismo nella città lagunare.

Ancora per pochi giorni è visitabile a Treviso, nella rinnovata sede della sala ipogea del complesso di Santa Caterina, l’interessante mostra che pone a confronto la ricerca di due protagonisti dell’ambiente artistico veneziano del secolo appena trascorso, vale a dire Edmondo Bacci e Gino Morandis.

Si tratta di opere realizzate contemporaneamente dai due pittori in un arco temporale che va dal 1950 al 1976, fino all’anno cioè della scomparsa di Bacci che lo colse improvvisamente mentre stava preparando con l’amico di sempre una scelta dei dipinti da inviare a Milano per la presentazione di una loro doppia personale. E adesso con chi parlo di pittura? Alla scomparsa di Bacci, Morandis si pone questa triste domanda che la curatrice dell’attuale mostra Elsa Dezuanni riprende come titolo del suo interessante contributo in catalogo. La Dezuanni ricostruisce il clima culturale e artistico di quegli anni a Venezia, la nascita del Fronte Nuovo delle Arti nell’immediato dopoguerra con il coordinamento critico di Giuseppe Marchiori, la presenza del gallerista Carlo Cardazzo che svolse funzioni da trait d’unione tra l’ambiente milanese e quello veneziano. Ovviamente sottolinea anche l’arrivo in laguna di Peggy Guggenheim che funge da abile regista nel promuovere una serie di artisti attivi in città destinati a incidere nella storia dell’arte del periodo grazie a un loro graduale ma efficace riscontro a livello internazionale, favorito dalle diverse edizioni delle rinate Biennali degli stessi anni. Superfluo ricordare ancora i nomi dei tanti protagonisti del periodo assieme a Bacci e a Morandis, di alcuni comunque sarà possibile tracciarne i suggestivi esiti nel corso delle quattro rassegne successive già previste in calendario.
L’attuale esposizione trevigiana di Santa Caterina che sicuramente deve considerarsi complementare a quella tuttora in corso a Ca’ dei Carraresi, consente al visitatore di ricostruire il costante dialogo tra i due pittori e di avvertirne le implicite analogie e differenze di percorso, sicuramente più lirica ed equorea la ricerca di Morandis, più intensa e quasi aggressiva la pittura di Bacci. Interessante anche una certa complementarietà nell’uso della tecnica e dei materiali che accompagnano le rispettive poetiche, ancora magmatica e istintiva quella di Bacci, più accurata e tendenzialmente raffinata quella di Morandis.
Si chiude in bellezza la prima rassegna degli “Spazialismi a confronto” dedicata a un capitolo importante della storia dell’arte contemporanea a Venezia; il prossimo appuntamento è previsto con inaugurazione il 31 marzo e avrà come oggetto il periodo spazialista dei “veneziani” Guidi e Deluigi.

“Spazialismi a confronto BACCI e MORANDIS”
10 novembre 2006 — 21 gennaio 2007
Inaugurazione venerdì 10 novembre 2006 ore 18.30
Orario di apertura: 9-12.30 e 14.30-18 (la biglietteria chiude mezz’ora prima)
chiuso lunedì e i giorni 8, 25 e 26 dicembre 2006, 1 e 6 gennaio 2007
Ingresso (con il biglietto del Museo):intero € 3,00. Ridotto € 2,00: studenti, gruppi (almeno 10 persone), iscritti ad associazioni culturali. Ridotto € 1,00: da 6 a 14 anni, scolaresche (previa prenotazione), ultrasessantenni.
Gratuito: bambini fino a 5 anni, disabili con accompagnatore, guide autorizzate, capigruppo, giornalisti.
Informazioni per il pubblico: tel. 0422 54 48 64, fax 0422 582634
Prenotazione gruppi e scolaresche: 0422 65844, fax 0422 581337