Sul set di “Baarìa – La porta vento”, il nuovo film di Tornatore

Presentato a Festival di Taormina il backstage

Uscirà nelle sale italiane il prossimo 25 Settembre l’ultima “creatura” di Giuseppe Tornatore: del Baarìa – La porta vento. Stile kolossal, duecento attori, ventimila comparse nel tentativo di raccontare, anche se in tono leggero, quasi da commedia, il Novecento nel cuore della Sicilia.

Baarìa è il nome fenicio di Bagheria, la città che ha dato i natali al regista e tante storie del film sono collegate all’infanzia di Tornatore, che ha girato gran parte delle scene tra Palermo, la stessa Bagheria ma soprattutto nella zona di Tunisi. Dove un tempo c’era un cementificio, poi abbandonato, a Ben Arus, appena fuori la capitale tunisina, sono sorti dei veri e propri studios su un’area di sei ettari, dove è stata ricostruita la vecchia Bagheria, mattone per mattone (anche la casa-stalla dei nonni), balcone per balcone, con i lampioni originali fatti arrivare dall’Italia così come la pavimentazione in pietra lavica dalla Sicilia; il mercato; Corso Butera, la strada principale con le sue “carnezzerie” e decine di macchine d’epoca.

Quattrocento gli operai al lavoro, 104 i diversi ambienti, 200 le persone della troupe, più di mille comparse solo per la processione di San Giuseppe che è un momento fondamentale di cerniera tra le varie epoche storiche del film. Ricchissimo il cast: da Rosario e Beppe Fiorello a Luigi Lo Cascio, da Monica Bellucci a Leo Gullotta, da Nino Frassica ad Angela Molina, Ficarra e Picone e tanti altri. Baarìa – La porta vento aprirà la 66. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.