Protagonista unico e spettacolo d’eccellenza fra Settecento e Ottocento, fino all’avvento del cinema, il teatro musicale sopravvive tuttora e il 57. Festival di Musica Contemporanea si presta come occasione perfetta per mostrare alcune produzioni recenti, ormai perle rarissime nel panorama internazionale. Eppure, per i compositori coevi la commistione di teatro e musica rappresenta tuttora un’inesauribile fonte d’ispirazione e sperimentazione, capace di catturare l’attenzione del pubblico grazie alla componente spettacolare. Tre sono state le produzioni andate in scena per la Biennale Musica appena conclusa, fra cui si contano due nuove commissioni a giovanissimi autori per altrettante opere da camera andate in scena il 9 ottobre al Teatro Piccolo Arsenale e riassunte nel titolo Due Atti Unici. Fino al 10 ottobre, invece, al Teatro Malibran si rappresentava la prima veneziana di Aspern, Singspiel in due atti di Salvatore Sciarrino su libretto dello stesso compositore e del regista Giorgio Marini tratto dal racconto The Aspern Papers di Henry James, frutto della coproduzione fra la Biennale e il Teatro La Fenice con l’allestimento affidato all’Università veneziana IUAV.
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DUE ATTI UNICI – Teatro Piccolo Arsenale, Venezia 09/10/2013
_ musica Raffaele Grimaldi/Vittorio Montalti – libretto Diego Giordano/Giuliano Compagno
ASPERN Teatro Malibran, Venezia 02-10/10/2013
_ musica Salvatore Sciarrino – libretto Salvatore Sciarrino e Giorgio Marini