Venezia 71. Fuori Concorso
Fuggita dagli orrori della Seconda Guerra Mondiale, Tsili, una giovane ebrea, si è rifugiata in un bosco, dove trascorre le sue giornate mangiando bacche e raccogliendo piccoli rami con cui costruire il suo rifugio. Qualche giorno dopo avviene il suo incontro con Marek, un ebreo anch’egli scappato dalle furie dell’odio antisemita e che vaga nei boschi ormai da un mese.
Tsili ha perso tutto: la famiglia, la sua casa ma, soprattutto, la speranza, la fiducia nell’umanità. Marek è diverso, prova a parlarle. Ma da lei le risposte sono tanto rare quanto stringate. “Perché continui a farmi tutte queste domande?” gli chiederà Tsili.
Tra i due inizia un rapporto strano, che si tramuta in dipendenza reciproca. Soli in quell’immenso bosco, tra aerei militari che li sorvolano e con in lontananza gli echi degli scoppi delle bombe, Tsili e Marek uniscono le loro solitudini diventando una cosa sola.
Con un film tratto da Romanzo con bambina dell’autore ebreo-armeno Aharon Appelfeld, Amos Gitai ci pone di fronte a una storia semplice, intimista. Lunghi silenzi, intervallati da musiche di un violino straziante altrettanto presente, autentica punta di diamante del film. Laddove non arriva la parola, arriva la musica.
Pathos che Tsili non riesce a trasmettere con la sua voce, a cui ha rinunciato con rassegnazione. Gitai non teme di condurre lo spettatore nella crudezza della sua storia. Lo rende complice di Tsili, lo fa sporcare con lei di pioggia e di fango dentro una realtà fatta di piccoli gesti.
Titolo originale: Tsili
Nazione: Israele, Russia, Italia, Francia
Anno: 2013
Genere: Drammatico
Durata: 88′
Regia: Amos GitaiCast: Sara Adler, Meshi Olinski, Lea Koenig, Adam Tsekhman, Andrey Kashkar
Data di uscita: Venezia 2014 – Fuori Concorso