A margine della Mostra del Cinema in Sala Laguna prima assoluta del documentario “Luigi Nono. Infiniti possibili”

In occasione della 81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Isola Edipo -cinema, arti, letteratura e attualità all’insegna dei diritti e della sostenibilità presenta giovedì 5 settembre alle ore 10 in Sala Laguna (via Burati 1) in prima assoluta il film documentario Luigi Nono. Infiniti possibili di Manuela Pellarin, prodotto da KUBLAI nel centenario della nascita del compositore. L’idea del documentario nasce nel 2023, all’approssimarsi del centenario della nascita del compositore e dei trent’anni di attività della Fondazione Archivio Luigi Nono sotto l’affettuosa e scrupolosa direzione della moglieNuria Schoenberg Nono. Per il 2024 varie iniziative prestigiose sono state mess ein calendario, tra cui la rappresentazione del Prometeo. Tragedia dell’ascolto a Venezia nell’ex Chiesa San Lorenzo sotto la direzione di Marco Angius. “Dal mio punto di vista è stata una scoperta, la possibilità di mettermi all’ascolto di un artista ricco di riferimenti e rimandi culturali, coinvolgente, di grande generosità e fantasia. – racconta la regista ManuelaPellarin – Un compositore che ha attraversato,rappresentato e raccontato la seconda metà del Novecento e di cui spero, attraverso il film-documentario,di restituire per quanto possibile la complessità e bellezza.”L’ obiettivo del film-documentario è, infatti, avvicinare il compositore – la complessità e l’originalità della sua musica – alle nuove generazioni e magari incuriosire anche chi nella seconda metà del ‘900 aveva persol’appuntamento con la Neoavanguardia e la Nuova musica. “Prima del documentario anche a me Luigi Nono era noto soprattutto per le polemiche, le contestazioni e i pregiudizi che le sue produzioniprovocavano. Mi sono trovata quindi nella posizione perfetta di chi vuole capire cosa nasconde lo stereotipo – conclude Pellarin – Nei vari incontri con Nuria ho raccolto la sua testimonianza, la storia d’amore con Gigi,l’avventura della loro vita insieme. Con pazienza mi ha spiegato il lavoro e la musica del marito. Il soggetto delfilm-documentario è sostenuto da quest’approccio di curiosità e scoperta che nella rappresentazione vienemesso in risalto da un giovanissimo allievo di composizione del conservatorio Benedetto Marcello. ConDavide ci siamo messi sulle tracce del compositore, con la sua città, la Venezia acustica che tanta parte haavuto nella sua formazione”. Ingresso su prenotazione scrivendo a lagunaedipore@gmail.com