Art Basel a Miami Beach, che si è svolta dal 5 dicembre al 8 dicembre 2019 al Miami Beach Convention Center (MBCC), ha riunito 269 tra le maggiori gallerie a livello mondiale, presentando opere che vanno dall’arte moderna dei primi del 20° secolo ad oggi. Mentre le gallerie degli Stati Uniti e dell’America Latina hanno continuato a essere fortemente rappresentate, la mostra ha proposto anche espositori internazionali, provenienti da Asia, Europa ed Africa.

Lo show ha accolto 20 nuovi partecipanti, di cui 12 provenienti dalle Americhe. Il richiamo globale di Art Basel Miami Beach è stato inoltre dimostrato da una forte schiera di gallerie e artisti asiatici. Dopo il debutto alla fiera di Basilea lo scorso giugno, Art Basel applicato un modello di prezzi più flessibile anche a Miami Beach, accogliendo per la prima volta nel settore principale una generazione più giovane e dinamica di gallerie.

Il nuovo settore Meridians di Art Basel Miami 2019. Foto di Giorgio Lazzari

Una delle grosse novità di questa edizione è stato il lancio del nuovo settore dal titolo Meridians, che ha fornito una piattaforma unica per le gallerie e i loro artisti per mostrare opere che vanno oltre i confini del tradizionale layout della fiera d’arte. A cura di Magalí Arriola, direttore del Museo Tamayo, il settore è stato allestito nella nuova Grand Ballroom dell’MBCC, uno spazio espositivo senza colonne di quasi 6.000 metri quadrati e ha presentato 34 tra sculture su larga scala, dipinti, installazioni, proiezioni di film e video, nonché spettacoli. Non hanno fatto mancare la propria presenza i collezionisti privati provenienti da Europa, Americhe, Asia, Africa e Medio Oriente, oltre a rappresentanti di circa 200 musei e istituzioni.

Noah Horowitz, direttore di Art Basel America, ha così commentato: “Siamo entusiasti del fatto che il nostro show a Miami Beach sia diventato un evento culturale da non perdere sia per i collezionisti affermati che per la prossima generazione di mecenati. L’edizione inaugurale di Meridians ha introdotto possibilità senza precedenti per le gallerie e gli artisti, e siamo rimasti particolarmente soddisfatti del calibro delle opere esposte, che sono state molto ben accolte dai visitatori che ne hanno apprezzato la dinamicità . Quest’anno, il settore principale si è caratterizzato per la più diversificata rappresentazione di gallerie che abbiamo mai presentato, rafforzando nel contempo la forza degli espositori che provengono da tutte le Americhe. Le proposte delle galleria sono state di eccezionale qualità in tutta la fiera, rafforzando Art Basel come forum principale per l’arte moderna e contemporanea nella regione.”

Maurizio Cattelan, Comedian (2019). Courtesy Perrotin

L’edizione di Art Basel Miami Beach 2019 sarà certamente ricordata per l’opera Comedian di Maurizio Cattelan, esposta nello stand della Gallerie Perrotin. A metà strada tra la provocazione e la burla, l’ultima proposta di Cattelan è composta da una vera banana appiccicata alla parete con un pezzo di nastro adesivo grigio. Venduta per 120mila dollari, l’idea di Cattelan ha riscosso clamore tra il pubblico, oltre alle prime pagine dei media USA e non solo, suscitando evidentemente l’effetto pubblicitario voluto.

Tra le gallerie italiane presenti a Miami, la Galleria Mazzoleni ha esposto Cellotex di Alberto Burri (1915-1995), un acrilico rosso acceso realizzato su celotex. Presenti inoltre Jannis Kounellis (1936-2017), uno dei pionieri dell’Arte Povera, con un’opera del 2008 realizzata in piombo, fil di ferro, vetro di Murano e tessuto. Lucio Fontana (1899 -1968), celebre per i suoi iconici tagli, è stato rappresentato da alcuni lavori degli anni ’60, come Concetto Spaziale, Attesa, un sorprendente lavoro in nero e rosa del 1964. La Galleria Cardi ha presentato una selezione di qualità museale di lavori dal suo archivio. In mostra opere di Carla Accardi, Alighiero Boetti, Enrico Castellani, Lucio Fontana, Jannis Kounellis, Marino Marini, Michelangelo Pistoletto, Mimmo Rotella, Nobuo Sekine.