Imprese letterarie. Connubio o ossimoro? Un confronto fra cultura umanistica e impresa

L'11 giugno, all'Auditorium Santa Margherita di Venezia, un convegno organizzato da Ca' Foscari sul rapporto fra due visioni del mondo un tempo considerate antagoniste, oggi più vicine.

Uno storico come Lucio Villari tocca il tema senza troppe perifrasi: in Italia “la letteratura finisce con il separarsi irrimediabilmente dall’economia. L’ideale intellettuale della Nazione si dissocia dai temi della crescita, del mercato, dello sviluppo”. In effetti, nonostante alcuni precedenti nobili, come il caso di Adriano Olivetti e la sua ibridazione esemplare fra cultura imprenditoriale e umanistica, il rapporto tra imprenditoria e letteratura ha conosciuto per decenni una tenace diffidenza reciproca, basata perlopiù su opposizioni sommarie mai approfondite fino in fondo. Ragione vs. sentimento, profitto economico vs. responsabilità sociale, negozio vs. ozio; una semplificazione che non ha risparmiato persino gli Anni Sessanta, quelli del “boom”, ove la prepotente rinascita industriale ha trovato nella letteratura italiana un controcanto critico, a tratti feroce, con punte di aspra disillusione.
Da alcuni anni, tuttavia, non mancano indizi per un operoso ripensamento, talora una rivisitazione profonda del rapporto; complici gli effetti indotti dalla crisi economica sulla pelle di chi la subisce e nell’immaginario di chi ne parla, si può dire riprenda quota oggi un interesse reciproco fra i due mondi, attorno al significato concreto di “impresa”, e alle sue inferenze naturalmente complementari su entrambi. La sfera di competenza aziendale e quella letteraria, in fondo, richiedono qualità in gran parte sovrapponibili: coraggio, costanza, creatività e una certa dose di imprevedibilità. Ecco quindi che molti imprenditori tendono sempre più a innovare le loro organizzazioni attingendo alla cultura umanistica, e molti scrittori, d’altra parte, trovano naturale rappresentare il nostro tempo attraverso l’immersione nei meccanismi economici d’impresa che lo regolano.
Al tema, di grande attualità ed assai evolutivo, il Dipartimento di Studi Umanistici e il Dipartimento di Management dell’Università Ca’ Foscari dedicano l’11 giugno un’intera giornata di studi, ospitando negli spazi dell’Auditorium Santa Margherita il convegno “Imprese letterarie”; un’occasione per mettere a confronto imprenditori e scrittori, studiosi di management e di letteratura, attorno alla definizione concreta di un rapporto sempre più diretto tra due mondi non più così distanti, ma chiamati a inedite e stimolanti sovrapposizioni e sinergie, forse sintomo di un cambiamento di sensibilità destinato a superare un’annosa e antica diffidenza.
L’iniziativa nasce dall’ intuizione comune di Alessandro Cinquegrani, ricercatore di Letteratura Comparata all’Università Ca’ Foscari, e Carlo Bagnoli, ordinario di strategia aziendale nella medesima università, che hanno già collaborato a progetti di storytelling aziendale, con il coinvolgimento fattivo di studenti di lettere e management nello sforzo di “raccontare” le imprese.
Sono presenti, tra i relatori, grandi nomi della cultura umanistica: Walter Siti, uno dei massimi scrittori italiani, autore del recente libro Pagare o non pagare (nottetempo), Maurizio Ferraris, filosofo tra i più attivi e popolari della scena contemporanea, nonché autore di Il denaro e i suoi inganni (con John R. Searle, Einaudi), oltre ad alcuni degli imprenditori più innovativi della scena contemporanea come Loccioni (Gruppo Loccioni), Urbinati (Foscarini), Alberto Baban (VeNetWork) o Jacopo Poli (Distillerie Poli).

E’ possibile scaricare qui il pieghevole dell’iniziativa.

Programma:

ore 9.00
Saluti delle autorità accademiche e di Elena Donazzan, assessore all’istruzione, alla formazione, al lavoro e pari opportunità della Regione Veneto
Presentazione del progetto di ateneo «Modelli ermeneutici junghiani e postjunghiani dalla letteratura alle imprese»

ore 9:30
IMPRESE MADE IN ITALY
Daniele Balicco, EHESS di Parigi
Carlo Urbinati Presidente di Foscarini S.p.A.
Modera Stefano Micelli

ore 10: 30
Pausa caffè

ore 11:00
IMPRESE LETTERARIE
Walter Siti, scrittore, saggista, critico letterario
Maurizio Ferraris, Università di Torino
Arturo Mazzarella, Università Roma Tre
Piero Luxardo, Presidente di Luxardo S.p.A. e del comitato di gestione del Premio Campiello
Modera Alessandro Cinquegrani

ore 13:00
Pausa pranzo

ore 14:30
IMPRESE TOTALI
Beniamino Mirisola, Università Ca’ Foscari Venezia
Enrico Loccioni, Presidente Gruppo Loccioni
Modera Fabrizio Panozzo

ore 15:30
IMPRESE DA FAVOLA
Edoardo Segantini, scrittore, saggista
Patrizia Moroso, Art Director di Moroso S.p.A.
Modera Veronica Tabaglio

ore 16:30
Pausa caffè

ore 17:00
IMPRESE SIGNIFICANTI
Alberto Baban, Presidente VeNetWork S.p.A.
Francesco Celante, Presidente di Rotas S.r.l.
Emanuela Lucchini , A.D. di ICI Caldaie S.p.A.
Jacopo Poli , A.D. di Poli Distillerie S.r.l.
Modera Carlo Bagnoli