Ipoacusia al centro del progetto teatrale inclusivo con l’Università di Padova

Chi soffre, in varie forme, di problemi d’udito come può fruire di attività culturali quali le rappresentazioni teatrali? A questo quesito mira dare una risposta la proposta di Terza Missione Università di Padova Il Teatro Si Fa Sentire a cura del dottor Davide Brotto, dal Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Padova in stretta collaborazione con la Fondazione Teatro Stabile del Veneto. Il progetto si pone l’obiettivo di indagare le difficoltà delle persone affette da ipoacusia nel fruire di attività ricreative-culturali come l’andare a teatro, comprendendone i limiti per elaborare nuove strategie di superamento.

Nella pratica, a partire dallo spettacolo I parenti terribili (28 nov> 1 dic) al Teatro Del Monaco di Treviso e da Re Chicchinella (11> 15 dic) al Teatro Verdi di Padova, in tutti i titoli della Stagione 24/25 il pubblico avrà la possibilità di usufruire di uno speciale sistema di ascolto per migliorare la propria esperienza in sala: a chi ne farà richiesta, sarà data in dotazione una cuffia apposita per godere al meglio della rappresentazione. Assieme alla cuffia, il suggerimento di presentarsi, per una visita di controllo, alla UOC Otorinolaringoiatria Azienda Ospedale-Università di Padova, o alla UOC di Foniatria e Audiologia dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso.c

«La collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto, così sensibile ai bisogni della propria utenza – spiega il professor Cosimo De Filippis, direttore della UOC di Foniatria e Audiologia dell’Ospedale Ca’ Foncello – ha consentito la nascita di questo progetto che negli intenti non solo servirà per rendere più fruibili le rappresentazioni teatrali proposte, ma anche permetterà alle persone che manifestano difficoltà uditive di poter approfondire successivamente questa problematica sia presso una delle due strutture assistenziali dell’Università di Padova. Quello tra udito e le relazioni sociali è uno stretto legame che ci permette di percepire e ascoltare i suoni. È, infatti, il senso che, più di ogni altro, ci dà la possibilità di rispondere agli stimoli che ci arrivano dall’esterno, come i rumori e le voci, e ci consente di esplicitare le necessità che ci vengono dall’interno, come i pensieri e gli stati d’animo. Sentire ci aiuta a creare legami con il mondo che ci circonda, inserendoci all’interno di un contesto e rendendoci parte della società».

La prenotazione delle cuffie dovrà avvenire tramite la pagina Accessibilità del sito teatrostabileveneto.it.