Presentato nella sezione Panorama della Berlinale Inkan, gongkan, sikan grigo inkan (Human, Space, Time and Human), il nuovo film di Kim Ki-duk, narra la storia di due personaggi in una ex nave da guerra usata come nave da crociera con a bordo vari tipi di persone, un politico con il figlio, una banda di gangster, un gruppo di prostitute, truffatori e una coppia di fidanzati giapponesi.
La prima notte sarà segnata da violenze, stupri, omicidi.
Il giorno dopo, la nave si ritroverà sospesa in una dimensione spazio/tempo con scorte alimentari in esaurimento. Inizia a quel punto la lotta per sopravvivere.
Anche questo film riprende le tematiche tipiche di Kim Ki-duk come il peccato, la colpa, il sacrificio, il pentimento.
Un film diretto, duro che scuote fortemente lo spettatore.