Scritto dal regista Kirill Serebrennikov (Parola di Dio, La moglie di Tchaikovsky) con Pawel Pawlikowski (regista polacco di Ida e Cold War, che avrebbe dovuto inizialmente dirigere questo film), Ben Hopkins, basato sull’omonimo romanzo di Emmanuel Carrère (2011, pubblicato in Italia da Adelphi), e interpretato da uno straordinario Ben Whishaw, dal 5 settembre esce nelle sale italiane un film bizzarro e brillante: Limonov.

Limonov (uno pseudonimo tratto dalla parola russa “limonka”, che significa lime ma anche granata in gergo; il suo vero nome era Eduard Savenko, nato nel 1943, morto il 17 marzo 2020) sono 133 minuti di una biografia travolgente su un folle militante rivoluzionario, un delinquente moralista, un cupo scrittore underground, il maggiordomo di un miliardario a Manhattan, un poeta, un dissoluto e sgradevole amante delle belle donne, un guerrafondaio, un estremista attivista politico (rientrato in Russia divenne il leader di un gruppo violento chiamato Partito Nazional-Bolscevico) e un romanziere che si è proclamato tale celebrando quanto fosse grande mentre cercava di rendersi immortale, per questo ossessivo e invidioso.

Serebrennikov segue il suo Limonov in un viaggio teatrale, caleidoscopico, selvaggio, punk, fatto di eccessi, dagli anni 60 fino a “oggi” attraverso la Russia, l’America e l’Europa durante la seconda metà del XX secolo.

Nel suo film d’esordio in lingua inglese, presentato in Concorso al 77° Festival di Cannes, Serebrennikov gioca con le invenzioni visive, lavora con un fiume di musica che si guadagna un ruolo da protagonista: con il gruppo russo Shortparis per reinventare canzoni popolari di Lou Reed, Velvet Underground e Tom Waits, che risuonano freneticamente senza fermarsi.


Limonov è un film dove i reparti tecnici sprigionano energia: la fotografia di Roman Vasyanov crea immagini che evocano filmati d’archivio da 8 mm con riprese panoramiche da 35 mm; il montaggio di Yuriy Karikh dà una personalità viva alla storia (la sintesi che fa di circa 15 anni di tumultuosa storia mondiale, da Reagan a Michael Jackson, è da Premio Oscar tanto toglie il fiato).

Nel suo stile sfacciatamente espressivo, Serebrennikov sa di essere provocante e per questo conquista.
Ha messo in scena con uno sguardo vigoroso e vitale un film surreale incentrato su un personaggio fastidioso, narcisista, inarrestabile nella sua furia.

Data di uscita: 05 settembre 2024

Genere: Biografico, Drammatico

Anno: 2024

Produzione: Wildside, Chapter 2, FremantleMedia España, France 3 Cinéma, Vision Distribution, Hype Studios

Distribuzione: Vision Distribution