E’ stato assegnato nel corso della 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia al regista inglese Stephen Frears (Philomena, The Queen, Le relazioni pericolose) il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2017, riservato a quelle personalità che hanno dato un contribuito personale ed originale al cinema contemporaneo. La cerimonia di consegna è avvenuta prima della proiezione Fuori Concorso del suo nuovo film Victoria & Abdul, in prima mondiale a Venezia.
A proposito del riconoscimento attribuito al regista d’oltremanica, il Direttore della Mostra Alberto Barbera ha dichiarato: “Prolifico e imprevedibile, eclettico e provocatorio, Stephen Frears sembra sfidare la possibilità stessa di una definizione monolitica del suo cinema. È tra le figure più vibranti e rappresentative del cinema inglese contemporaneo (accanto a Ken Loach e Mike Leigh), ma a differenza di molti non teme di apparire contradditorio, passando con nonchalance dal realismo sociale degli anni ’80 alle biografie, dalle commedie ai drammi storici, alternando film inglesi e americani, produzioni a basso costo e grandi budget, cinema e televisione, ogni volta a proprio agio.
È forse questo palese contrasto a costituire l’aspetto più interessante del suo lavoro, insieme con le qualità che tutti gli riconoscono: una sensibilità non comune nel dirigere gli attori, l’abilità nel trarre il meglio dal rapporto con scrittori affermati (Alan Bennet, Christopher Hampton, Hanif Kureishi, Nick Hornby), l’apparente modestia che consiste nel subordinare lo stile all’esigenze del materiale. Grande narratore di storie, dalle quali emergono tematiche ricorrenti come l’attenzione per personaggi di oppressi e marginali, Frears possiede il dono non comune di offrire nei suoi film migliori un ritratto della società britannica aspro, pungente, non convenzionale, capace di risultare allo stesso tempo disturbante e divertente.”
Stephen Frears (Leicester, Inghilterra, 1941) si costruisce una solida reputazione lavorando per tutti gli anni settanta tra episodi di serie tv e film televisivi. Con il provocatorio My Beautiful Laundrette (1985) con Daniel Day Lewis, raggiunge il successo internazionale e ottiene una candidatura agli Oscar per la sceneggiatura, Ma il film che lo consacra al grande pubblico è Le relazioni pericolose (1988) con John Malkovich, Glenn Close e Michelle Pfeiffer, che si aggiudica tre Oscar tra cui quello per la miglior sceneggiatura non originale, insieme a molti altri premi internazionali.
Con il successivo Rischiose abitudini (1990) riceve la sua prima nomination agli Oscar come miglior regista, sancendo il definitivo sodalizio con Hollywood, al quale continuerà sempre a intervallare produzioni inglesi.
Nel 2006 riceve la sua seconda nomination agli Oscar per la regia di The Queen, film sulla Regina Elisabetta II per il quale Helen Mirren vince la Coppa Volpi e l’Oscar come miglior attrice protagonista. Con Philomena (2013) vince il premio per la miglior sceneggiatura a Venezia e il film viene candidato a quattro Oscar.