“Se potessimo essere divisi in due parti, spezzati esattamente a metà, e se una metà trattenesse solo il nostro lato malvagio e l’altra solo la parte gentile, quale sarebbe il risultato? Siamo certi che la parte buona sarebbe realmente la migliore? E la parte malvagia farebbe solo del male?”
Evergreen della letteratura (e della psicologia) di tutti i tempi, il tema del doppio torna a teatro ispirandosi a Il visconte dimezzato di Italo Calvino: Storia di due metà, di TrasformArte Teatro, diretto da Marco Caldiron, andrà in scena a Spazio Farma di Mestre (Venezia) venerdì 2 marzo alle 21.00.
Interpretato da Christian Bertaggia e Roberta Bianchini (quest’utlima autrice anche di maschere e scenografia), questa Storia di due metà racconta le avventure di Medardo di Terralba, tagliato a metà da una palla di cannone.Trasfigurato ma sopravvissuto, una metà di lui si rivela straordinariamente cattiva e instaura un regime di terrore a Terralba; l’altra metà, invece, è straordinariamente buona, ma… ugualmente causa di guai.
Nello spettacolo, i due attori interpretano tutti i personaggi in scena, tra clownerie e commedia dell’arte. Racconta la compagnia: “Il racconto di Calvino indaga sul tema del doppio, distanziandosi dalla semplice opposizione tra il bene e il male e indagando invece sul senso di incompletezza dell’uomo moderno. La struttura dello spettacolo riflette su queste tematiche, approfondendo con attenzione su come l’uomo sia il frutto di un impasto di esperienze positive e negative. Il “dimidiamento” narrato, in cui solo la radicale malvagità o la radicale bontà sono presenti, non porterà quindi a un miglioramento o peggioramento per l’una o l’altra parte ma solo ad un’eterna incapacità di convivere con gli elementi che formano il nostro mondo. Anche la struttura dello spettacolo riflette questa divisione saltando, di volta in volta, da atmosfere cupe a momenti comici e leggeri”.
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