“2 Automnes 3 hivers” di di Sébastien Betbeder

Vite incrociate

Torino 31. Concorso
Una commedia francese moderna eppure nel solco della tradizione di un certo cinema d’oltralpe, abbastanza militante senza essere pedante, ironica senza essere maccheronica, sentimentale ma non stucchevole, profonda ma al contempo leggera.

Il parigino Arman è un artista e un bohemién, non proprio un fallito ma nemmeno un rampante, non uno sciupafemmine ma con un suo certo fascino da figlio dei fiori 2.0, leggermente sovrappeso e con un inizio di calvizie portata con nonchalance. A trentatrè anni decide che è giunto il momento di cambiare vita: il primo cambiamento è iniziare a fare un po’ di sport. Il sabato successivo va a correre al parco sotto casa ma dopo i primi passi si scontra con Amélie, bella e atletica. Così, ben prima del previsto, la sua vita cambia davvero. Le settimane successive Arman le dedica a correre costantemente, nella speranza di ritrovare Amélie. La troverà per caso in un vicolo, tra le grinfie di due aggressori, mentre il di lei fidanzato se l’era svignata eroicamente.

Il generoso Arman riesce a salvarla prima che le accada il peggio, ma si ritrova con una coltellata in pancia che per poco non lo manda all’altro mondo, dove peraltro davvero gli pare di essere finito mentre delira sotto l’effetto dei farmaci. Amélie gli è costantemente vicino ed è così che ha avvio la loro storia. Al destino della coppia è legato quello di Benjamin, il migliore amico di Arman, che ha un infarto in seguito a una caduta. I mesi passano le vite dei giovani protagonisti si incrociano, tra ricordi, incontri, dolori, riflessioni sulla vita, sulla malattia e sulla morte e l’evoluzione delle loro rispettive storie, di vita e di amore, nessuna delle due facile e scontata.

Una caratteristica del film, che ha ottenuto il Premio Speciale della giuria al Torino Film Festival 2013, è l’andamento del racconto, che si fraziona in parti di normale narrazione cinematografica, ossia di vera fiction, e di altre parti che sono raccontate dai protagonisti in prima persona, che così si straniano dalla finzione e creano, rivolti alla macchina da presa, un rapporto diretto con lo spettatore.
Un film che scorre non proprio sempre fluidissimo ma abbastanza gradevole, senza altissime pretese, senza un messaggio forte e nemmeno uno subliminale, ma che si accontenta di mostrare “L’incontro di due esseri fino a quando incominciano a vivere insieme – spiega il regista – che si incontrano forse solo per il timore della solitudine”.

Una curiosità: Vincent Macaigne, che interpreta Arman, è presente al Torino Film Festival 2013 come protagonista di un’altra pellicola in concorso La Bataille de Solferino. Sébastien Betbeder, 38 anni, aveva partecipato all’edizione 2012 del TFF con Les nuits avec Théodore.

2 AUTOMNES 3 HIVERS – 
2 AUTUNNI 3 INVERNI
_ di Sébastien Betbeder
Francia (2013, 93′)
_ INTERPRETI E PERSONAGGI
_ Vincent Macaigne (Arman), Maud Wyler (Amélie), Bastien Bouillon, (Benjamin), 
Audrey Bastien Thomas Blanchard, Pauline Etienne, Jean-Quentin Chatelain, Olivier Chantreau