Concorso
Estate 1963, Signal, Wyoming. Due giovani cowboy, Ennis Del Mar (Heath Ledger) e Jack Twist (Jake Gyllenhaal) vengono assunti come pastori dal rancher locale, Joe Aguirre (Randy Quaid) e mandati a pascolare le pecore sulla grande montagna di Brokeback. Stringono presto una leale amicizia che per gioco si trasforma in qualcosa di più intimo. Alla fine dell’estate, lasciano Brokeback per imboccare ognuno la propria strada. I due si riabbracciano dopo lungo tempo e decidono di continuare a vedersi in segreto per molti anni, fedeli alla passione che non li ha mai abbandonati.
«Penso che ognuno abbia nel cuore una Brokeback Mountain», ha dichiarato il regista «È il posto segreto dove tornare, la cosa che più cerchiamo e mai troviamo. L’ultima illusione, ma anche l’ultima ragione di vita: il sogno di una totale e onesta relazione con l’altro».
Il premio Oscar Ang Lee ci porta, attraverso il suo nuovo lavoro, nel cuore della Montagna del Desiderio. E’ una tormentata storia d’amore basata sull’omonimo racconto del premio Pulitzer Anne Proulx, pubblicato nel 1998 dapprima in varie riviste e ora parte della collana americana “Close Range: Wyoming Stories”. Il racconto descrive senza alcun pudore la relazione di due uomini rudi e di poche parole che scoprono la passione e finiranno col cercarsi per tutta la vita, senza mai uscire allo scoperto. Lee tiene a ribadire come, fin dall’inizio, abbia cercato di attenersi il più fedelmente alla storia del libro. Inevitabilmente, alcune scene sono state aggiunte. Questo per soddisfare la necessità e il desiderio del regista di trasporre sul grande schermo i sentimenti personali da lui stesso provati durante la lettura. La pellicola detiene un record già in partenza: è il primo western-gay nella storia del cinema. Che il western, sotto sotto, avesse una seconda lettura di forte attrazione virile non è una novità ma in questo caso Lee l’ha svelata.
Con “Brokeback Mountain”, Ang Lee riesce, inoltre, in un intento generalmente difficile da perseguire. Riuscire a raccontare un amore gay esattamente come una storia d’amore evitando di sovraccaricare la sceneggiatura di stereotipie o situazioni già “note”. Il fatto, ad esempio, che i due giovani decidano, inizialmente, di allontanarsi attraverso il matrimonio può apparire come un percorso banale e prevedibile. Singolare, invece, è il modo con cui ciascuno dei due affronta la propria difficoltà esistenziale mantenendo intatta la propria integrità morale. Non è la prima volta che Ang Lee racconta le difficili implicazioni sociali delle relazioni gay: Il banchetto di nozze (The Wedding Banquet, 1993) nei toni della commedia narra l’imbarazzo di Gao Wai, taiwanese gay a New York, di fronte alla sua famiglia d’origine.
L’ambientazione della storia è fondamentale per mettere a fuoco i due protagonisti. Siamo nel West dell’America in un luogo dove la tradizione e il machismo fanno da padroni. La repressione della propria identità sessuale sembra nascere da una molteplicità di fattori per cui ogni ipotesi o spiegazione risulta essere parziale. E’ soprattutto questa componente soffocante e claustrofobica a rendere, in qualche modo, più romantica e vellutata la storia d’amore. I due attori, nonostante siano molto giovani, si dimostrano molto convincenti nel rendere credibili le proprie evoluzioni fisiche e caratteriali. La macchina da presa non indugia mai a riprendere con campi decisamente ravvicinati gli stati d’animo di Ennis e Jack legati alla propria identità sessuale e alle consapevolezze personali.
Titolo originale: Brokeback mountain
Nazione: U.S.A.
Anno: 2005
Genere: Drammatico
Regia: Ang Lee
Cast: Jake Gyllenhaal, Heath Ledger, Michelle Williams, Anne Hathaway, Randy Quaid, Linda Cardellini, Anna Faris
Produzione: Diana Ossana, James Schamus
Distribuzione: BIM