Carnevale di Venezia
Sabato 2 febbraio, nella splendida cornice di Palazzo Pisani Moretta, si è svolto il celebre Ballo del Doge, arrivato quest’anno alla sua quindicesima edizione, che ha visto impegnati moltissimi artisti per quasi otto ore di spettacolo.
Il tema di quest’anno – “Il Giardino delle Delizie” – è stato scelto dall’organizzatrice Antonia Sautter per riscoprire ancora una volta con un tocco di modernità gli antichi fasti della Venezia Serenissima. Un tema che ha voluto sottolineare la magia e il desiderio, la tentazione e la sensualità, esaltando allo stesso tempo le varie sfumature del Carnevale veneziano. Un “giardino” completamente ricreato dagli ospiti e dalle atmosfere, un luogo metaforico, una semplice illusione dove la fantasia può prendere forma e dove, anche se solo per una notte, la festa diventa la vera protagonista.
Un palazzo sapientemente decorato e illuminato accoglie, rigorosamente in maschera, i circa quattrocento ospiti della serata, provenienti da tutto il mondo ed elegantemente vestiti con gli abiti del rinomato Atelier Venetia di Antonia Sautter, che si è occupato anche di tutti gli adattamenti e di rifinire con parrucche, maschere, calze e scarpe gli invitati.
Delicate musiche barocche in sottofondo ricreavano nel Palazzo un’atmosfera senza tempo e accompagnavano le sfilate dei costumi degli invitati che si facevano ammirare e fotografare come nobili d’un tempo.
È con la presentazione del maestro di cerimonie “Casanova” Maurice Agosti che la serata entra nel vivo, e cambia registro, anche a livello musicale. Un raggio di luce illumina solo il palco centrale in cui si celebra il “Giardino delle Delizie” con protagonisti uomini e donne che si muovevano in quadri animati. Da questo momento diversi happening si susseguono per rallegrare e intrattenere tutti gli invitati. Un’angelica acrobata avvolta in un abito bianco – come il tessuto che la aiutava a compiere i suoi volteggi – apre le attrazioni lasciando il pubblico sotto di lei con il fiato sospeso. Una sensuale danzatrice del ventre incanta con le sue movenze, a cui seguono le dolci melodie del trio di soprani Appassionante che ha rivisitato con ironia e modernità alcuni brani del repertorio classico e moderno. Al Ballo del Doge non potevano mancare la maschere della Commedia dell’Arte, arriva quindi il momento di un Arlecchino di Cristallo che abbandona il consueto abito multicolore a favore di un costume argentato e che con flauto e bicchieri musicali riesce a conquistare l’attenzione di tutti i presenti, mentre i Golden Twins rendono, se possibile, ancora più accesa l’atmosfera grazie alle loro acrobazie e contorsioni usando soltanto i loro plastici corpi.
Ma in tarda serata, dopo le avvincenti performance di artisti e acrobati, la settecentesca festa più glamour del Carnevale veneziano lascia spazio alla musica dance, e alle sfrenate danze degli ospiti che, fino all’alba, hanno avuto la possibilità di muoversi e ballare nei loro sontuosi abiti firmati Sautter.
Il Ballo del Doge 2009
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Informazioni e contatti:
Atelier Venetia
San Marco, Frezzerie 1286
Tel. +39 0415233851 Fax. +39 0415287543
Web Site: www.ballodeldoge.com
e-mail: info@ballodeldoge.com
Foto a cura di Romina Greggio Copyright © NonSoloCinema.com – Romina Greggio