“IO NON HO PAURA” di Niccolò Ammaniti

Quando si è costretti a crescere all’improvviso

Niccolò Ammaniti narra con crudezza la storia di un bambino coinvolto involontariamente in un sequestro. Michele, il giovane protagonista, si trova a vivere, tra la sua fantasia e la dura realtà, un’affascinante avventura in cui si scontra l’ottuso materialismo degli adulti con l’ingenua solidarietà infantile.

Nell’arida terra meridionale, sotto un caldo opprimente che solo i bambini hanno il coraggio di affrontare, Michele vive la sua infanzia tra giochi, gare, dispetti e litigi.
All’improvviso, però, è costretto a rendersi conto che la vita non offre soltanto le corse per i campi e l’affetto dei familiari, ma ci mette sempre alla prova, evidenziando la malvagità dell’indole umana.
Giocando con i suoi amici, entra casualmente in un buco e vi trova nascosto un bambino terrorizzato, affamato e delirante.

Il protagonista decide di conservare il segreto di questa nuova scoperta e giustifica ogni azione ricorrendo alla fantasia; l’ingenuità e la bontà candida, esistenti solo nel periodo dell’infanzia, lo spingono tuttavia ad aiutare il recluso e a portargli giornalmente da mangiare, finché non apprende la triste verità…
In questa opera sono contrapposti due mondi: da una parte vi sono i bambini, ingenui monelli che hanno la capacità di volare con l’immaginazione, di scorgere il fascino della natura abbandonata e del gesto affettuoso di una madre; dall’altra vi sono gli adulti cinici e contaminati dalla durezza della vita, da tutte quelle sofferenze e delusioni che spingono a pensare che, per sopravvivere, bisogna rispettare il principio “mors tua, vita mea”.
La bravura di Niccolò Ammaniti si coglie nelle sue capacità di sorprendere sempre, soprattutto nel finale, e di fare assaporare le emozioni che i personaggi vivono, permettendo di immedesimarsi totalmente nella narrazione e nell’ambientazione.

La violenza e l’aridità della natura descritta accentuano la tensione del ritmo narrativo, quasi a mostrare che anche i paesaggi assorbano tutta la violenza e l’atrocità della vita umana.
Il realismo dell’ambientazione è accompagnato da una narrazione semplice, intensa ed essenziale, che permette all’autore di descrivere la dura realtà sociale e di vivere insieme al protagonista il suo drammatico percorso di crescita.

N. Ammaniti, Io non ho paura, Torino, Einaudi, 2001, pp. 219
€ 9.50