Intervista a Dante Ferretti

NonSoloCinema incontra lo scenografo premio Oscar in occasione dei Venice Movie Stars Award 2008

Abbiamo incontrato Dante Ferretti a Roma in occasione dei Venice Movie Stars Award 2008, in cui ricopriva il ruolo di presidente di giuria.
Durante la cerimonia di premiazione e al party a seguire abbiamo discusso con lui riguardo le difficoltà di un giovane che ai giorni nostri intendesse intraprendere la carriera di scenografo.
Dalla discussione sono emersi degli ottimi consigli che sicuramente potranno essere di stimolo ai tanti giovani che sognano di lavorare nel mondo del cinema.

NSC: Ferretti, ad un ragazzo di 18 anni che volesse intraprendere carriera di scenografo quale consiglio Le darebbe?

Innanzitutto studiare, studiare tantissimo. E’ importante avere una buona formazione storico artistica, ma anche delle tecniche espressive come, ad esempio, il disegno e la pittura.
Importanti anche studi di Architettura e all’Accademia di Belle Arti, dove ho studiato storia dell’arte, storia dell’architettura e le varie tecniche legate alla rappresentazione.
La preparazione scolastica però non basta se non si persevera nel corso della propria vita con l’autoformazione.
Dopo la scuola è importante continuare a studiare ed aggiornarsi anche da soli, l’importante è non fermarsi mai.

NSC: Che ruolo può avere il web nella formazione?

Penso sia uno dei sistemi alternativi tra i tanti di cui possiamo usufruire, offre molti vantaggi ma da solo non basta.

NSC: Quindi studiare prima di tutto…

Nel nostro mestiere raccontiamo molte cose, facciamo rivivere scenari e atmosfere di tempi passati e futuri, è un lavoro affascinante e molto complesso, l’analisi e lo studio preventivo anche della storia hanno un ruolo importante.

NSC: Quando è il momento opportuno per iniziare al lavorare come scenografo?

Un ragazzo anche durante il periodo della formazione scolastica può già iniziare a lavorare o trasformare in esperienza quanto appreso a scuola.
Non importa l’entità e la portata del progetto, l’importante è fare, fare, fare…e divertirsi!

NSC: Quindi teatro, cinema, musica, e piccole produzioni indipendenti

Qualsiasi cosa che gli permetta di cominciare ad intraprendere un percorso lavorativo personale che gli permetta di sperimentare di capire quali sono le sue aspirazioni e crearsi un gusto ed uno stile personale.

NSC: Per Lei cosa significa essere creativi?

La creatività nasce da noi stessi, si arricchisce con lo studio ed è stimolata dall’esperienza.
La creatività è fondamentale nella creazione di atmosfere astratte o scenari futuri.

NSC: E per la rappresentazione delle epoche passate?

Consiglierei ai giovani, nel caso dovessero raccontare storie di altri tempi, di andare nei luoghi e cercare di rivivere le atmosfere, capire dove e come viveva la popolazione che ci ha preceduto… rivivere in prima persona.
Fare anche attenzione ad ogni minimo particolare, sopratutto le imperfezioni, ad esempio quelle architettoniche… riprodurle rendono tutto molto più veritiero.

NSC: Un’attenta riproduzione dei dettagli…

Si ma questo non significa trascrivere passivamente, è giusto anche ispirarsi e metterci la propria anima artistica anche quando bisogna riprodurre.

NSC: Può anticiparci i suoi progetti futuri?

In un futuro molto vicino ci sarà un film con Martin Scorsese.
Sarà un’esperienza nuova, un progetto a cui tengo molto.

Foto a cura di Romina Greggio Copyright © NonSoloCinema.com – Romina Greggio