“Io e Te” di Bernardo Bertolucci

Il ritorno di Bertolucci

A distanza di nove anni dal suo ultimo film (The Dreamers) e dopo aver attraversato i gravi disagi di una malattia che lo ha costretto su una sedia a rotelle, Bernardo Bertolucci torna a mettersi in gioco dietro la macchina da presa lottando con i limiti di un punto di vista che si fa – per forza di cose – più basso, ma forse anche più in grado di dare vita a un nuovo modo di vedere il mondo.

Il punto di partenza è il romanzo breve Io e te di Niccolò Ammaniti, monologo di un adolescente totalmente contro, viziato e insicuro, eccentrico e solitario. Bertolucci prende in prestito l’idea di Ammaniti per costruirle attorno la sua immagine di solitudini che si abbracciano e si mescolano in un duraturo grido di dolore, dando vita a un lavoro che rielabora le “vecchie” tematiche care al regista (quella solitudine sempre più buia che abita spazi sempre più angusti) con la freschezza di una storia che inscrive sofferenza e isolamento nelle geometrie di una società asfissiante, fatta di adulti distratti e ragazzi smarriti.

Narrativamente incostante e costruito su una linea drammaturgica che a tratti manca di creare il giusto collante, Io e te di Bertolucci brilla invece per la capacità di (ri)generarsi scena dopo scena attraverso i volti e gli sguardi dei suoi due giovani protagonisti, due esistenze eccentriche dalle quali (nell’arco di 100 minuti di film) si vanno isolando i semplici corpi di un ragazzo e una ragazza che portano al parossismo la solitudine disperata che accomuna tanti (se non tutti) gli esseri umani.

Titolo originale: Io e te
Nazione: Italia
Anno: 2012
Genere: Drammatico
Durata: 97′
Regia: Bernardo Bertolucci
Sito ufficiale: http://ioete.libero.it
Cast: Tea Falco, Jacopo Olmo Antinori, Sonia Bergamasco, Pippo Delbono, Veronica Lazar
Produzione: Fiction Cinematografica S.p.a., Wildside Media
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: 25 Ottobre 2012 (cinema)