Il 10 settembre 2006 si apre ufficialmente la 10° edizione della Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Diretta da Richard Bardett l’esposizione di quest’anno s’intitola “Città – Architettura e Società” e risulta essere un’esposizione innovativa rispetto alle precedenti nove edizioni. Infatti la mostra è caratterizzata soprattutto da una forte volontà non solo di esporre ma anche di proporre soluzioni urbanistiche ed architettoniche concrete.
Molto complessa e fisicamente logorante questa maestosa esposizione va vista e letta lungamente ed attentamente. Architetture da tutto il mondo, qui, si intrecciano e si confrontano in una zona franca e cosmopolita dando vita ad una visione urbanistica definibile come una “Città-Nuova”, una “Città-Mondo” che viene presentata in tutta la sua innovazione strutturale.
Sviluppatasi via via in modo crescente, la Biennale d’Architettura, nelle sue ultime edizioni, è divenuta sempre più luogo di creazione attiva e non solo immaginifica e, mai come quest’anno, i tremi trattati sono focalizzati sull’oggettività della progettazione. I modelli e gli esempi di architetture proposte ruotano attorno alle conseguenze e alla possibilità di ottenere un’architettura costruita sul concetto di applicazione urbana e meta-urbana. Affrontando l’iterazione tra le città e tra l’architettura e la comunità che vive direttamente la struttura urbanistica di queste città, la mostra propone, accanto alla progettualità grafica e artistico-visiva, nuove politiche costruttive e di interventi con azioni di sviluppo e rilancio. Il differente piano di visuale che ne nasce crea questa nuova forma di città. Insomma, il nucleo dell’intera esposizione è una nuova visione del ruolo dell’architetto e dell’architettura stessa, particolarmente inseriti nella realizzazione di contesti urbani maggiormente vivibili e sostenibili.
Da una modernità del costruire, rinnovata in sé stessa in un nuovo modo di concepire la costruzione stessa, si elevano innovativi stili progettuali che rendono progetti e disegni una parte viva della vita e dell’habitat cittadino che rappresentano. Una città nel mondo, un paese nel mondo, un mondo nel mondo che si costruisce in modo sempre più articolato e coinvolgente tra società urbanizzata e urbanistica sociale. Questi padiglioni tendono, così, a rinvigorire discorsi interrelati alle questioni di convivenza civile, all’obbligo di progettare fin d’ora il futuro considerandone i futuri cambiamenti non solo mediante freddi tecnicismi, ma anche attraverso una rinnovata vivibilità di questi tecnicismi.
Ma la Biennale d’Architettura di quest’anno non è solo tecnica e realizzazione concreta. Bolle sonore accanto a torri di luci e suoni, specchi ed contro-riflessi, cascate d’immagini che scivolano sotto i piedi, video-arte e sensorial-art, performance di danza, espressioni sensoriali attive, sogni di realtà interattive, immagini fisse o in movimento contornate da sale quasi interamente rabbuiate, accarezzano la sensibilità dei visitatori. Qui tutto (o quasi) si può toccare, vedere, ascoltare, leggere, annusare. Ed i molteplici accompagnamenti musicali, poi, creano caleidoscopici corollari a esempi grafico-progettuali di grande sensibilità che si delineano in bozzetti e modelli accuratamente realizzati. Suoni e video, parole e disegni, materiali e modelli, si sovrappongono, mescolano, fondono e completano ricreando una nuova dimensione dell’architettura.
Con oltre 50 paesi rappresentati, e con particolari partecipazioni italiane (quest’anno, infatti, viene inaugurato il padiglione italiano alle Gaggiandre dell’Arsenale, da non confondere col padiglione Italia ai Giardini), la 10° edizione della Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia occupa un territorio espositivo enorme ed offre una vastissima gamma d’indagini tecnico-artistiche a qualunque tipo di livello anche grazie alle esposizioni collaterali “Città di Pietra” e “Città – Porto” che rientrano nell’ambito della seconda edizione del progetto “Sensi Contemporanei”. Percorsi didattici, inoltre, arricchiscono il già folto panorama dell’esposizione. Sono previste infatti visite guidate, lezioni, seminari, workshop, convegni, simposi ed anche laboratori (ma solo su prenotazione).
10° MOSTRA INTERNAZIONALE DI ARCHITETTURA: “CITTÀ – ARCHITETTURA E SOCIETÀ”
La Biennale di Venezia – Venezia (Italia)
Doppia sede espositiva: Giardini della Biennale / Arsenale
Dal 10 Settembre 2006 al 19 Novembre 2006
Biglietto intero 13.00 € – ridotto 10.00 € (con molteplici sconti per varie categorie)
Ingresso unico per entrambe le sedi (visitabili anche in giorni distinti).
Orario di visita unico per entrambe le sedi: h. 09.00 – 19.00, aperto tutti i giorni.
Tel. +39 0415218828 – +39 0412719020, Fax. +39 0415218825
Info www.labiennale.org – infoarchitettura@labiennale.org