“Quartet” di Dustin Hoffman

Debutto in terza età

Trasposizione cinematografica di una pièce teatrale, Quartet segna il debutto alla regia del grande Dustin Hoffman. Situata nella verde campagna inglese, Beechem House è una splendida casa di riposo per musicisti e cantanti lirici. Reginald (Tom Courtenay), Wilfred (Billy Connolly) e Cecily (Pauline Collins), amici e colleghi dell’Opera lirica inglese, hanno deciso di condividere lì il “terzo atto” delle loro vite e, avendo ancora tanto da dare, si apprestano ad esibirsi al Gran Galà in occasione dell’anniversario della nascita di Giuseppe Verdi, evento peraltro utile alla raccolta fondi per finanziare Beechem House.

Ma i preparativi vengono disturbati dall’arrivo di una nuova ospite. La fama che ne precede l’arrivo accende una forte curiosità in tutti gli artisti presenti, che tuttavia ben presto constateranno quale personaggio scomodo essa sia; in particolare Reginald, quando si accorgerà che ella altri non è che la sua ex moglie nonché ex collega Jean Horton (Maggie Smith): “Volevo una vecchiaia dignitosa, ma ho poche chance ora che lei è qui !“. Jean in passato faceva parte, assieme a Reginald, Wilfred e Cecily, di un quartetto divenuto famoso per una memorabile interpretazione de Il Rigoletto: e cosa c’è di meglio che riformare il quartetto dei cantanti più famosi che l’Opera Inglese abbia mai avuto, per onorare l’anniversario di Giuseppe Verdi al Gran Galà?

Quartet, presentato prima a Toronto e poi come film di apertura al Torino Film Festival, ci rivela la profonda ed insospettata passione di Hoffman, che come attore non ha bisogno di presentazioni, per la musica: passione con radici antiche, perché pare che abbia iniziato da bambino a prendere lezioni di pianoforte con l’intenzione di diventare un pianista Jazz e che nel ‘58 a New York, mentre studiava recitazione, cominciò ad amare l’Opera grazie al fratello del suo coinquilino Robert Duval, che era cantante lirico. Tuttavia il film di questo straordinario 75enne non è memorabile come lo sono state gran parte delle sue interpretazioni in cinquant’anni di carriera, ma è sicuramente piacevole, e ciò grazie soprattutto ad un autobiografico concetto ottimista della vecchiaia che, seppur non sia roba da femminucce come diceva Bette Davis, ci viene raccontata come un’opportunità da cogliere, affrontandola con senso dell’umorismo ed enorme energia vitale.

Per portare a casa un risultato sicuro, Hoffman ha realizzato il film affidandosi oltre che ad un cast artistico di alto livello, anche ad un eccellente cast tecnico, ad iniziare da Ronald Harwood che in passato ha firmato sceneggiature di film come Il Pianista vincendo un Oscar, Lo scafandro e la farfalla, Oliver Twist, L’amore ai tempi del colera, e che è l’autore della pièce teatrale del 1999 da cui Quartet è tratto, ispirata ad un documentario del 1984 sui residenti di una Casa di riposo per Musicisti di Milano, istituita nel 1896 da Giuseppe Verdi.

La colonna sonora del film, inoltre, in cui si possono apprezzare famose arie tratte dalla Traviata, Il Rigoletto ed Il barbiere di Siviglia, è stata curata da Dario Marianelli, noto per aver composto le musiche di Orgoglio e pregiudizio, Espiazione (Golden Globe ed Oscar nel 2008), ed in nomination all’Oscar per Anna Karenina. Ed infine, la scenografia è di Andrew McAlpine (Lezioni di Piano, The Beach, An Education) mentre John de Borman (We want sex, Full Monty, L’erba di Grace) ha curato la fotografia.
E se sin dalla prima immagine del film ci viene descritta la bellezza che c’è nella vecchiaia (il film inizia con “Libiamo né lieti calici” – Brindisi da La Traviata/Atto1), è nei titoli di coda, che è sempre buona abitudine vedere, che il “neo regista” ci fa un pò di più apprezzare questa sua semplice ma gradevole opera prima.

Titolo originale: Quartet
Nazione: Regno Unito
Anno: 2012
Genere: Commedia
Durata: 98′
Regia: Dustin Hoffman

Cast: Maggie Smith, Michael Gambon, Billy Connolly, Sheridan Smith, Pauline Collins, Tom Courtenay, David Ryall, Trevor Peacock, Luke Newberry
Produzione: Headline Pictures, BBC Films, Finola Dwyer Productions
Distribuzione: Bim Film
Data di uscita: 24 Gennaio 2013 (cinema)