L’attore romano Francesco Cabras, impegnato lo scorso anno con le riprese del film di Mel Gibson, nella parte di Gesman, il ladrone cattivo crocifisso sul Golgota, aveva scelto di riempire i tempi morti del set per girare un documentario, con Alberto Molinari, sul rapporto della gente con il Sacro, con la fede verso Dio.
Il lavoro concluso è stato proiettato in prima mondiale all’American Film Institute Festival di Los Angeles ed in anteprima nazionale al Torino Film Festival.
Il microcosmo e il sorprendente “contenitore sociologico” del campione delle persone alle quali si sono rivolti i due attori romani, è stato il set del film “La passione di Cristo”. Un set nel quale, come ben ci ricordiamo anche a distanza di un anno, si respirava una forte aria di sacralità e spiritualità. Non è quindi un back stage quest’opera di poco più di un’ora, ma un tentativo di ascoltare una moltitudine di risposte eterogenee a 12 domande sulla fede (Chi è Dio? Credi nei miracoli? Cosa c’è dopo la morte?…). A rispondere troviamo Mel Gibson (che con le sue risposte conferma il suo integralismo religioso), gli attori del film (da Monica Bellucci a Claudia Gerini, da Rosalinda Celentano agli attori meno noti), le comparse lucane, preti italiani o americani, alcuni semplici spettatori e ospiti del set. Risposte più o meno intense, ma sicuramente personali e singolari sulla propria individuale percezione del divino. Il risultato è la possibilità di sentire religioni e culture diverse che si confrontano intorno ad interrogativi esistenziali e assoluti. Il filo che tiene unite le dodici domande e i dodici capitoli, nelle quali è suddiviso il documentario, è il paesaggio mozzafiato lucano, fotografato in modo onirico e spirituale. Tra le valli lucane, le Murge e le chiese Rupestri, un allegorico cane bianco ci conduce in quello che è un viaggio dentro noi stessi e che tocca tutti: credenti, atei e agnostici. Una viaggio lontano da un’unica verità per scoprire che le verità sono tante, soprattutto quando si entra nel rapporto di ognuno con la Fede.
In quest’opera troviamo tutta quell’introspezione psicologica, quella contemplazione e meditazione sul mistero di Dio che, surclassate dagli zampilli di sangue e dai brandelli di carne, non avevano trovato posto nel kolossal di Gibson. Un film per confrontarsi con la forza problematica di interrogativi spirituali oggi più cruciali che mai.
THE BIG QUESTION – Italia, 2004, Betacam SP, 67, col.
Regia, fotografia/Director, Director of Photography Francesco Cabras, Alberto Molinari
Soggetto, sceneggiatura/Story, Screenplay Francesco Cabras
Montaggio/Film Editor Alberto Molinari, Francesco Struffi
Musica/Music Alessandro Molinari, Kamal Sabri, Enkh Jargal, Khaoticos
Suono/Sound Alessio Costantino
Produttore/Producer Francesco Cabras
Produzione/Production Ganga s.r.l.