“Accattaroma” è un film drammatico del 2023, scritto e diretto da Daniele Costantini e presentato alla 18ª Festa del Cinema di Roma, nella categoria Freestyle.
Già dal titolo è evidente un rimando a Pasolini, essendo questo l’unione di “Accattone” e, verosimilmente, “Mamma Roma”.
Anche i personaggi, come si può notare dai nomi – primo tra tutti quello del protagonista Vittorio (interpretato da Massimiliano Cardia) – ricalcano, in un ritratto quasi caricaturale, gli uomini e le donne pasoliniani. Al centro della vicenda, come anticipato, vi è il quarantenne di borgata Vittorio, che deve recarsi presso Rio della Grana, località posta a “1000 metri dalla camera da letto del Papa”. In questo viaggio in una Roma assolata e un po’ surreale molti sono i ragazzi e le ragazze che accompagnano la figura principale, ed altrettante sono le storie narrate – sempre di pasoliniana memoria.
La messinscena è caratterizzata da un bianco e nero estremamente contrastato, accentuato ancor più dalla luce e dalla conformazione degli ambienti di riferimento.
Questa scelta stilistica così forte è certamente accattivante, ma purtroppo nonostante gli ottimi propositi il film, durante lo sviluppo, si protrae perdendo di credibilità.
La sceneggiatura infatti tende sì ad esaltare l’autenticità, la veracità romana, ma al contempo banalizza su temi di portata sociale quali il male, la guerra o le condizioni economiche di disagio.
Il percorso romano nel segno di Pasolini è senza dubbio uno spunto di pregio, adatto a ricordare una figura intellettuale di rilievo ed omaggiarla nel cinema contemporaneo, ma non è un’opera completamente riuscita.