Al Cà Foscari Film Festival il Concorso Internazionale alla lituana Gerikaitė, il concorso per videoclip alla russa Nikiforova

Al Cà Foscari Film Festival You Will Forget in a Week – Let Me Have Peace della russa Ekaterina Nikiforova, una curiosa collaborazione tra musicisti thailandesi e registi indipendenti russi per una canzone contro la guerra, è il videoclip vincitore dell’8a edizione del CINIT Music Video Competition, dedicato a videoclip musicali realizzati da studenti di scuole di cinema o di università. La giuria, composta da Giovanni Bedeschi, Alice D’Este e Giordano Giordani, ha assegnato il premio con la seguente motivazione: Il video si è distinto per intensità del messaggio di pace che passa per una talentuosa fotografia che si richiama alla tradizione e al simbolismo russo, ma anche per un’esecuzione musicale e narrativa molto armoniosa, creata da un gruppo di talenti di paesi così diversi per cultura, tradizioni e geografie.

A vincere iConcorso Internazionale lè stato invece il cortometraggio lituano Artumo jausmas – Closer di Augustė Gerikaitė. È sicuramente originale la vicenda: il matrimonio tra Bernard e Silvija è infatti finito, ma non il sentimento che lega i coniugi. La regista alterna passato e presente, rivelando la dolcezza di una storia d’amore e ironizzando con umorismo pulp sulla gelosia di un marito che crede di poter ricominciareUna Giuria femminile, Antonietta De LilloGhasideh Golmakani, Cynthia Felando, ha così motivato la scelta La sceneggiatura presenta una complessa storia d’amore che segue i personaggi dall’inizio della loro inusuale relazione attraverso imprevedibili colpi di scena e rovesciamenti. Pur nella sua breve durata, il film dimostra i successi e le possibilità che possono essere raggiunti usando solo una location, pochi personaggi, e una grande ricchezza di dettagli. La stessa Giuria ha assegnato inoltre la Menzione speciale “WeShort”, per l’opera che offre la migliore sperimentazione nei linguaggi cinematografici a uno dei due corti italiani in gara, We Should All Be Futurists di Angela Norelli realizzato per il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. La Menzione speciale “Museo Nazionale del Cinema” è andata al primo cortometraggio kirghiso nella storia del festival, Romeo di Tynystan Temirzhan dalla Kyrgyzstan Turkey Manas University. Il premio per la miglior sceneggiatura l “Carpenè-Malvolti – Ca’ Foscari Menzione Speciale Historia Vitae”, assegnato da una giuria composta da Domenico Scimone, Eduardo Fernando Varela e Alessandro Loprieno è stato attribuito al corto Khutaa’ab – Father’s Footsteps del regista siriano Mohamad W. Ali. La Menzione speciale “Le Giornate della Luce” per la miglior fotografia, assegnata da una giuria composta da Donato Guerra, Silvia Moras e Luca Pacilio, è andata a Romeo di Tynystan Temirzhan che vince così il suo secondo premioLa Menzione speciale “Conservatorio di Vicenza” alla miglior colonna sonora, assegnata da una giuria  composta da Davide Tiso, Davide Vendramin, Laura Zattra, Paolo Furlani, Stefano Lorenzetti, è stata attribuita  al corto iraniano Baggage diretto da Hamid Bahrami e prodotto dalla Tehran University of Art. È stato invece l’indiano Dilu Maliackal a vincere il Premio per la multiculturalità “Pateh Sabally” offerto dalla Municipalità di Venezia, Murano e Burano con il suo Alvida – The Last Goodbye. Due le menzioni introdotte quest’anno grazie alla collaborazione di altrettanti nuovi partner: la prima è la Menzione speciale “South Italy International Film Festival” per la migliore interpretazione che è andata a Jonathan Lade, protagonista del corto tedesco Fragments of Us di Ido Gotlib.