Sono trascorsi otto anni dall’elezione al Quirinale – un errore voluto, uno scherzo fatto da una maggioranza politica corrotta che la pagherà cara – dell’ottimista e onesto Giuseppe Garibaldi (Claudio Bisio), “Peppino” per gli amici; l’uomo è tornato a vivere nel suo amato paesino di montagna con la moglie Janis (Sarah Felberbaum), ex impiegata nell’intelligence del Colle, e la figlia Guevara (Roberta Volponi). Quando Janis torna a Roma, perché le manca la vita di un tempo, e si porta dietro Guevara, Peppino, dopo aver riflettuto molto (a modo suo) parte alla volta della Capitale, per riconquistare l’amata.
A Roma c’è alto rischio di crisi. I due partiti che hanno ottenuto più voti nelle recenti elezioni politiche non riescono a formare il governo. Per un equivoco, i giornalisti che vedono gironzolare intorno al Quirinale proprio l’ex Presidente, pensano sia cosa fatta: c’è il premier. A fare la notizia è un attimo. E dopo un po’ di perplessità e qualcuno che manovra nell’ombra, Teodoro Guerriero (Paolo Calabresi), leader “Precedenza Italia” e Danilo Stella (Guglielmo Poggi), leader “Movimento Candidi”, acclamano Giuseppe Garibaldi come Primo Ministro, convinti che con un bonaccione così, riusciranno a farla franca.
Fabio Bonifacci riprende in mano soggetto e sceneggiatura di Benvenuto Presidente!
(2013) diretto da Riccardo Milani e scrive un sequel esilarante, questa volta diretto dai promettenti Giancarlo Fontana e Giuseppe Stasi, che hanno già dato prova di saper girare una commedia con Metti la nonna in Freezer.

Uno dei pochi casi italiani in cui un sequel è migliore del primo film. A suon di satira, quella di casa nostra, marchio doc, inimitabile e con montaggio preciso e curato (Giancarlo Fontana) che le fa da perfetta spalla comica, Bentornato Presidente
non guarda in faccia nessuno e osserva con occhio critico, ferocemente ironico, l’attuale situazione politica.
“Non abbiamo cercato l’attualità. E’ l’attualità che ci è venuta a cercare”
ha detto Fabio Bonifacci.

Il nuovo “Presidente precario a chiamata”, che torna a far politica solo per amore (cioè per riconquistare sua moglie) si trova a dover gestire, di nuovo, le sorti del paese; e capisce abbastanza presto il consiglio dell’attuale Presidente della Repubblica “compito di un Primo Ministro è lavorare per non essere rieletti” e così con quella sua aria gioconda e innocente di “voler cambiare l’Italia a ca… a istinto!” si fa più nemici che sostenitori. Ma chissà forse basta crederci…


Bentornato Presidente fa ridere molto sulla politica, sui politici vittime degli algoritmi dei social network, e sui meccanismi burocratici, offrendo con semplicità critica una riflessione sul clima di tensione, ansia e odio che sta logorando questo Paese dal suo centro.

 

 

Titolo originale: Bentornato Presidente!
Nazione: Italia
Anno: 2019
Genere: Commedia
Durata: 100′
Regia: Giancarlo Fontana, Giuseppe Stasi
Cast: Claudio Bisio, Sarah Felberbaum, Pietro Sermonti, Massimo Popolizio, Paolo Calabresi, Cesare Bocci, Ivano Marescotti, Antonio Petrocelli, Guglielmo Poggi, Marco Ripoldi
Produzione: HT Film, Indigo Film
Distribuzione: Vision Distribution
Data di uscita: 28 Marzo 2019 (cinema)