Dal 13/9 al 9/1 le Gallerie Estensi di Modena ospitano la mostra “Leggere”, una selezione di scatti firmati da Steve McCurry, dedicata appunto al tema della lettura.
E’ impossibile non restare colpiti dalle fotografie di McCurry, un reporter ormai conosciuto a tutti, che ha raggiunto la notorietà di un’icona pop grazie ai suoi toccanti ritratti. Occhi che vengono da lontano, sguardi che riflettono mondi così differenti dal nostro. Le foto di McCurry raccontano storie di uomini e donne immersi nella loro quotidianità, in una vita distante dalla routine occidentale, affondata in quella che ai nostri occhi è miseria, fame, indigenza. Eppure questi scatti sono anche racconti universali, capaci di legarci gli uni agli altri, da Est a Ovest.
Leggere: cosa c’è di più universale? Un’azione semplice e scontata per alcuni, ambita per altri, proibita ad altri ancora. Il gesto di sfogliare una pagina, di seguire con gli occhi il filo delle parole ci unisce tutti: dal monaco brimano; alle bambine curiose in Afghanistan; al ragazzino dagli abiti stracciati, seduto sul marciapiede a Pechino. Tutti ritratti di McCurry che troviamo in esposizione e che ci catturano coi loro colori sgargianti, le inquadrature quasi narrative, la suggestione di gesti e sguardi che sono “altri” eppure anche nostri.
Curata da Biba Giacchetti, con i contributi letterari del giornalista Roberto Cotroneo, l’esposizione presenta settanta immagini realizzate da McCurry in circa quarant’anni di carriera. Scatti che provengono da luoghi di preghiera in Turchia, dalle rumorose strade italiane, dal Real Gabinete Português de Leitura a Rio de Janeiro. Le fotografie sono accompagnate da citazioni letterarie che sembrano slegate dalle immagini, sia nel significato che nel posizionamento. Un’altra scelta discutibile è sicuramente quella di esporre in apposite teche di vetro, lontani dalle mani e dagli occhi dei visitatori, libri di McCurry peraltro in vendita nello shop.
La mostra ci insegna che non c’è differenza tra i lettori di tutto il mondo: giovani o vecchi, ricchi o poveri, tutti possiedono questo amuleto apotropaico e quasi magico – il libro. La lettura viene celebrata quale parte integrante della quotidianità e dell’umanità, a ogni latitudine: «Non dobbiamo leggere per dimenticare noi stessi e la nostra vita quotidiana, ma al contrario, per impossessarci nuovamente, con mano ferma, con maggiore consapevolezza e maturità, della nostra vita.» (Herman Hesse)
Galleria Estense, Modena
13 Settembre 2019 – 06 Gennaio 2020
Da martedì a sabato 8.30 – 19.30
Domenica e festivi 10 – 18.00