Il 18 ottobre alla Festa del Cinema di Roma il premio Oscar Paolo Sorrentino ha incontrato il pubblico.
Paolo Sorrentino ha scelto di non parlare del suo lavoro di regista, ma dei suoi artisti preferiti.
Ha scelto scene di film di artisti che ama e di cui non ha ancora parlato come La tempesta di ghiaccio di Ang Lee (1997), La notte di Michelangelo Antonioni (1961), Era mio padre di Sam Mendes (2002), per poi concentrarsi su Fellini, Scorsese, David Lynch e i fratelli Coen.
Riguardo The Young Pope, serie TV in otto episodi co-prodotta dalla HBO, con Jude Law nel ruolo del Pontefice (con Diane Keaton e James Cromwell), ha detto che, letta la sceneggiatura, non ha avuto dubbi sulla scelta dell’attore.
“Ho pensato subito a Jude per il ruolo del pontefice perché volevo un uomo giovane e bello e un attore portentoso, e lui risponde a tutte tre queste caratteristiche. Raramente ho visto un attore così privo di difetti.
La storia è comunque totalmente inventata da me e non mi sono ispirato a nessun pontefice precedente. E’ una storia verosimile, non vera”.
Foto a cura di Romina Greggio Copyright © NonSoloCinema.com – Romina Greggio