Drammatica e sconcertante, empatica e commovente: questa interessantissima opera prima per entrambe le registe, è lo specchio dei contrasti laceranti e delle condizioni nelle quali ancora oggi vivono i nativi americani in riserva.
Qui si tratta della riserva di Pine Ridge, uno degli originari territori dei Sioux, ora South Dakota, nelle caratteristiche Badlands, territorio non sfruttabile da agricoltura o pastorizia ma dall’incredibile fascino, con quelle distese a perdita d’occhio di terra dalle mille screziature del giallo, come un paesaggio lunare.
Il film segue in parallelo le vite di un dodicenne, Matho (interpretato in maniera magnetica da LaDainian Crazy Thunder) e di Bill (Jojo Bapteise Whiting, anche lui bravissimo), appena ventenne ma già padre di due bambini piccoli da due madri diverse.
Matho è cacciato di casa dal padre, un alcolizzato che muore di lì a poco, e vive di piccoli espedienti e di spaccio. Bill cerca di assumersi le sue responsabilità ma è costantemente ricacciato nel suo mondo borderline. Con i suoi bambini e i suoi adorati cani ha però tratti di tenerezza quasi patetica e anche se del tutto irresponsabile.
Il bambino Matho invece è convinto di attirare l’attenzione delle sue coetanee con atteggiamenti da adulto, fumando e bevendo alcol; invece non fa che accrescere il distacco, perché le ragazzine rifiutano quel tipo di vita sregolata (“non crederai che io voglia uscire con uno che non riesce nemmeno a finire la scuola?”).
Entrambi sono gli ultimi eredi di una cultura antica che non riesce più a dare loro una direzione (Bill: “non so parlare lakota…”) e nel contempo sono fatalmente subalterni ai “bianchi” e alla loro ben diversa concezione del mondo e della vita.
Unici residui del loro retaggio sioux sono le apparizioni di un bisonte, per entrambi forse solo miraggi dovuti a droga o alcol.
Vale la pena di ricordare che la regista Gina Gammell è anche produttrice mentre Riley Keough è attrice, nonché figlia di Lisa Marie Presley e quindi nipotina del mitico Elvis.
Caméra d’Or a Cannes 2022, questa appassionante pellicola, in concorso anche al 40° Torino Film Festival 2022, ha ottenuto il PREMIO SCUOLA HOLDEN per la Miglior sceneggiatura e i due protagonisti, JOJO BAPTEISE WHITING e LADAINIAN CRAZY THUNDER, sono stati indicati come migliori attori maschili della rassegna.