Marty (Colin Farrell) è uno scrittore con un contratto a Hollywood per una sceneggiatura, ed è in ritardo con la consegna. Al momento tutto ciò che gli sfrigola in mente è il testo, 7 Psicopatici, e il luogo: Los Angeles, angolo di strada, giorno.
Accudito dalla fidanzata Kaya (Abbie Cornish) e vegliato alcoolicamente dall’amico Billy (Sam Rockwell), che lo idolatra, Marty non riesce a mettere a fuoco una storia.
Ispirato da un racconto di Billy e da un fatto di cronaca, Marty inizia a buttar giù il profilo di due psicopatici; a questi unisce un prete vietnamita, che nella scrittura subisce trasformazioni religiose fino a diventare un quacchero. Un annuncio sul giornale, messo a sua insaputa da Billy, attira un altro strambo personaggio pericoloso. Nella testa di Marty iniziano a delinearsi varie figure di psicopatici; ora gli occorre metterli insieme.
Nel frattempo, Billy continua il suo losco giro d’affari con l’amico Hans (Christopher Walken). I due si occupano di rapimento di cani al parco. Prendono “in custodia” diversi cani e dopo qualche giorno, con l’aria affabile, bussano alla porta del padrone dell’animale, restituendogli l’amato quattrozampe, spesso ricevendo come ringraziamento una cospicua somma di denaro. Ma gli affari e, soprattutto, la situazione precepitano quando rapiscono l’amato Shih Tzu di Charlie Costello (Woody Harrelson), uno spietato gangster di Los Angeles.
Marty, Hans e Billy si trovano così in fuga dal furioso Charlie che non risparmia anima sul campo di battiglia. Mentre Billy rende partecipe i suoi compari del finale di scena che ha sempre sognato, Marty ha finalmente parecchio materiale a cui attingere.
In 7 Psicopatici, la scrittura esaltata, la bravura degli attori insieme a lame di rasoio, pistole, fucili, razzi e tanto sangue generano spontanee e sonore risate. Solo un irlandese drammaturgo come Martin McDonagh, autore della commedia dark In Bruges, avrebbe potuto mettere insieme elementi stravaganti e ritratti bizzarri, senza creare instabilità, ma un film terribilmente divertente, pieno di battute intelligenti e di osservazioni affilate (memorabile il discorso sul ruolo delle donne nei thriller).
Il regista commenta i clichè del dramma e del thriller attraverso una meta fiction (dove la sceneggiatura di Marty prende vita) e una geniale caricatura dei suoi interpreti; con questa scelta di sintassi filmica, McDonagh tramuta 7 Psicolpatici in una innovativa commedia.
La forza di questo film è proprio il fatto di essere un film comico, non demenziale. C’è tanto colore, c’è una luce calda che avvolge questi personaggi altisonanti e concreti allo stesso tempo, collocati dentro più storie.
Impagabili prestazioni di tutti, dallo stesso regista sceneggiatore a un entusiasmante Christopher Walken, da uno strepitoso Woody Harrelson ad una coppia, Colin Farrell e Sam Rockwell, che buca lo schermo, 7 Psicopatici è un gioco ben riuscito tra pulp, realtà e immaginazione.
Titolo originale: Seven Psychopaths
Nazione: Regno Unito
Anno: 2012
Genere: Commedia
Durata: 110′
Regia: Martin McDonagh
Cast: Colin Farrell, Christopher Walken, Olga Kurylenko, Tom Waits, Abbie Cornish, Sam Rockwell, Woody Harrelson, Helena Mattsson
Produzione: Blueprint Pictures
Distribuzione: Moviemax
Data di uscita: 15 Novembre 2012 (cinema)