“Before midnight” di Richard Linklater

Céline e Jesse, nel corso del tempo

Si sono incontrati la prima volta quasi vent’anni fa, era il ’95, su un treno che li portava a Vienna. Lei parigina, lui americano, iniziano a parlare, ventenni incuriositi l’uno dell’altra. Una notte passata a camminare in una città straniera, un lungo dialogo per conoscersi e per sedurre; le ore corrono fino a Before Sunrise, quando il treno di lei sta per partire, ma non può finire tutto così: un appuntamento tra sei mesi, a Vienna, sullo stesso binario…

Nove anni dopo si ritrovano. Lui ha scritto un libro ispirato al loro incontro, alla notte a Vienna, e si trova a Parigi per presentarlo. Si riconoscono, Jesse ha un figlio, un matrimonio infelice e un aereo prenotato per tornare a casa, Celine è impegnata nella salvaguardia del pianeta e in un instabile rapporto sentimentale. Riprendono a parlare, camminando e poi su un bateau mouche che scivola sotto i ponti della Senna, mentre i ricordi si mescolano ai rimpianti, alle paure e al desiderio l’uno dell’altra. Le ore scorrono, e Jesse vuole perdere l’aereo… Before Sunset.

Ora, a 41 anni, Jesse e Céline sono in Grecia e anche questo nuovo capitolo si svolge nell’arco di una giornata. Ma non sono più nello spazio che precede qualsiasi definizione: ora sono una coppia che condivide da anni la quotidianità. Il sud del Peloponneso e una meravigliosa casa di pietra fanno da sfondo a interpreti e personaggi che portano con sé, concretamente, il peso degli anni restituendo un realismo e una verosimiglianza toccanti. Scene da un matrimonio in un pugno di ore; non più soli per conoscersi o rincontrarsi, ma circondato da figli e amici, desiderano uno spazio appartato per ritrovarsi, per quell’intimità e complicità che la quotidianità e le incombenze hanno ridotto, quasi senza accorgersene; e con indubbia efficacia prende forma la differenza tra la coppia che si rappresenta in pubblico e la sua dimensione reale, privata.

Richard Linklater, Julie Delpy e Ethan Hawke, mettono in scena il passare del tempo, le malattie dell’amore e le parole, le molte parole che attraversano tutto il film, creando il senso e raggiungendo, veloci, lo spettatore. Irrazionalità, amore, sacrificio, romanticismo, noia, sesso, l’istinto di madre e i sensi di colpa per non sentirsi all’altezza, gli anni passati insieme, sono temi che dallo schermo si propagano in sala, perché riguardano molti; ma gli autori – è giusto chiamarli così perché tra regista e attori la collaborazione è stretta – sono stati capaci di raccogliere gli ingredienti consueti del conflitto e della crisi di una coppia della middle class dei nostri giorni, riformulandola con realismo, raffinatezza e qualche sorpresa, senza scivolare nelle pura osservazione e riproposizione dei cliché.

Una tenzone a fil di spada dove il flusso verbale, che domina sul visivo, distrugge e ripara con una variabilità di ritmo davvero entusiasmante. Un continuum realistico di botta e risposta che trafigge e lenisce, allontana e ricrea complicità. Jesse e Céline si confrontano, si feriscono e si curano in una cornice che restituisce lo sviluppo in tempo reale della frattura, dell’amore e del disamore, della provocazione, della teatralità, dell’ironia e della crudeltà. In Before Midnight, Jesse e Céline ci accompagnano nel corso del tempo, oltre il limite del …e vissero felici e contenti, ma con vitalità e senza semplificare l’epilogo con la scontata e amara formula che il tempo logora senza speranza.
Loro, come molti. Chissà cosa ne sarà tra dieci anni …

Titolo originale: Before Midnight
Nazione: U.S.A.
Anno: 2013
Genere: Drammatico
Durata: 108′
Regia: Richard Linklater

Cast: Ethan Hawke, Julie Delpy, Seamus Davey-Fitzpatrick, Ariane Labed, Athina Rachel Tsangari, Xenia Kalogeropoulou, Jennifer Prior, Charlotte Prior, Yannis Papadopoulos, Walter Lassally, Yota Argyropoulou
Produzione: Castle Rock Entertainment, Detour Filmproduction, Faliro House Productions, Venture Forth
Distribuzione: Good Films
Data di uscita: Berlino 2013
31 Ottobre 2013 (cinema)