“Blood” di Nick Murphy

Un nuovo "Mystic River"

Il nuovo Mystic River si svolge tra le acque grigie e gelide dove il Galles incontra l’Inghilterra, un luogo in cui il vento soffia a trascinare via ogni cosa. Ma non una verità sepolta che riemerge dalla terra melmosa a rivelare quello che il comportamento umano tenta invano di celare.

Una giovane ragazza viene brutalmente assassinata. Due fratelli ispettori che si occupano del caso individuano l’omicida in un maniaco che ha già scontato la sua pena in passato, ma non trovano alcuna prova decisiva per condannarlo. Decidono di strappargli una confessione in modo brutale, ma lo uccidono e occultano il cadavere. Quando il vero assassino della ragazza viene catturato, i due si trovano a fare i conti con le loro stesse azioni e le tremende conseguenze.

Nick Murphy dirige un thriller psicologico di grande livello. Diciamo subito che il paragone con il capolavoro di Clint Eastwood non sembra affatto esagerato, anche se tra questo e Blood risaltano immediatamente due fondamentali differenze strettamente collegate tra loro: la sceneggiatura e i personaggi.
La sceneggiatura di Blood non ha niente di indimenticabile, addirittura in qualche modo si ha l’impressione di averla già vista e rivista, come sorprende la mancanza di un colpo di scena finale. Ma al termine del film c’è qualcosa che colpisce profondamente lo spettatore e il cui merito non si trova affatto nella sceneggiatura: Blood è un thriller psicologico e come tale è nei suoi personaggi che trova tutta la sua potenza.

Mentre in Mystic River un attore-mattatore come Sean Penn dominava la scena lasciando passare quasi in secondo piano tutto quanto gli girava attorno, qui è esattamente ciò che è attorno ai protagonisti ad avere la forza di colpire lo spettatore: una regia energica, un montaggio tagliente, una fotografia cruda e bigia, il tutto al servizio di una scenografia viva, immobile sullo sfondo, ma non come un sasso inerme, bensì come un vecchio uomo muto sommerso nella contemplazione di ciò che accade davanti ai suoi occhi.

Nick Murphy sa come e dove muoversi: quelli che riprende sono i paesaggi nei quali è nato e cresciuto, terre che dentro i suoi occhi possiedono un’anima mistica e misteriosa, uno spirito che il suo sguardo cinematografico riesce perfettamente ad evocare trasmettendolo agli occhi dello spettatore attraverso un lavoro grandioso di messe a fuoco, di primi e secondi piani. Questi luoghi simbolici arricchiscono l’animo dei personaggi fino ad arrivare a parlare per loro, a mettere in scena tutte quelle emozioni che le parole non vogliono esprimere, diventando loro stessi protagonisti all’interno della trama psicologica del film.

È forse grazie a questo animismo cinematografico che buoni interpreti con un curriculum da attori non-protagonisti si esaltano sviscerando un dolore e un tormento che penetrano sotto la pelle dello spettatore. Lo sguardo angosciato di Paul Bettany (al fianco di Russel Crowe in Master And Commander, nonché interprete dello psicopatico omicida de il Codice Da Vinci e dell’atroce amante di Dogville), l’espressione sperduta di Stephen Graham (spalla in molti film di Guy Ritchie e antagonista in This Is England) e quella insondabile di Mark Strong (quasi eterno antagonista, da Robin Hood di Ridley Scott a Sherlock Holmes di Guy Ritchie passando per La Talpa) acquistano uno spessore grandioso grazie allo sfondo nel quale si esprimono, come se ogni sentimento, gesto o reazione dei loro personaggi fosse già stabilito da un destino silenzioso inscritto in quei luoghi disperanti che racchiudono il senso invisibile delle loro vite.

Titolo originale: Blood
Nazione: Regno Unito
Anno: 2012
Genere: Thriller
Durata: 100′
Regia: Nick Murphy

Cast: Paul Bettany, Mark Strong, Brian Cox, Stephen Graham, Ben Crompton, Zoë Tapper, Adrian Edmondson, Natasha Little, Patrick Hurd-Wood, Nick Murphy, Stuart McQuarrie, Daniel Pemberton, Sandra Voe, Nick Pearse, Jasper Britton
Produzione: BBC Films, IM Global, Neal via Productions, Quickfire, Red Film
Distribuzione: Notorious Pictures
Data di uscita: 27 Giugno 2013 (cinema)