“COSE DELL’ALTRO MONDO” di Francesco Patierno

Un'Italia senza di loro

Controcampo Italiano 2011
In un’imprecisata cittadina del Veneto accade un evento incredibile: improvvisamente tutti gli immigrati residenti nel Nord-Est spariscono nel nulla. Il clima fra i cittadini del borgo veneto non è mai stato dei più pacifici: continue illazioni e battute accompagnano quotidianamente atteggiamenti ancor più minacciosi nei confronti degli stranieri. Fra i principali artefici locali del clima di tensione spicca Golfetto, un ricco imprenditore che impartisce lezioni di razzismo in una trasmissione della rete televisiva di cui è proprietario. Al momento dell’inspiegabile dissolvimento degli immigrati, la comunità veneta si scopre incapace di fare a meno degli stranieri e anche Golfetto comincia a pentirsi della sua bieca condotta.

Presentato nella Sezione Controcampo Italiano|Controcampo Italiano della 68. Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia|68. Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, il nuovo film di Francesco Patierno è una commedia divertente e spigliata ma con un retrogusto amaro. Dopo aver fatto discutere l’opinione pubblica veneta per la raffigurazione razzista della popolazione, Cose dell’altro mondo vince la propria sfida davanti alle platee della kermesse veneziana riuscendo a strappare risate e, allo stesso tempo, facendo riflettere il pubblico su una tematica scottante e sempre attuale come quella dell’immigrazione.
La costruzione narrativa della commedia è congeniata alla perfezione: Golfetto, interpretato da uno straripante Diego Abatantuono, incarna il prototipo dell’arido imprenditore di successo che si arroga il diritto di poter insultare e giudicare qualsiasi persona; Ariele e Laura sono un coppia di ex-fidanzati che si ritrova in un momento particolare della loro vita senza riuscire a cogliere l’occasione di stare di nuovo insieme. Nonostante non ne abbiano consapevolezza, la quotidianità dei protagonisti – così come quella dei loro concittadini – è totalmente dipendente da quegli extra-comunitari disprezzati o non considerati a sufficienza. L’inaspettato dileguamento degli immigrati costituirà uno scacco matto fatale per le convinzioni e per le abitudini di tutti i residenti della cittadina veneta.

L’arma vincente dell’opera di Patierno è la coraggiosa scelta di affrontare un argomento complesso e spinoso come l’immigrazione in modo ironico. Ben lontana da un’impostazione esasperante e drammatica, la pellicola scorre disinvolta mediante un tono mai serioso e pesante, arricchito dai guizzi di comicità regalati da Diego Abatantuono e Valerio Mastrandrea. L’apparenza vivace del film non deve però trarre in inganno: l’accurata descrizione della moltitudine dei personaggi crea un immediato stimolo all’immedesimazione con la figura più vicina alla propria sensibilità, rafforzando la possibilità di una riflessione personale ed intima sul tema.
Nonostante le difficoltà emerse nel corso della realizzazione del film, tra le quali il noto divieto di girare a Treviso da parte del sindaco leghista Gobbo, Cose dell’altro mondo rappresenta un tentativo pienamente riuscito di coinvolgere gli spettatori a riconsiderare il proprio rapporto con il diverso mediante un avvicinamento frizzante e sincero.

Cose dell’altro mondo
Titolo originale: Cose dell’altro mondo
Nazione: Italia
Anno: 2011
Genere: Commedia
Durata: 90′
Regia: Francesco Patierno
Sito ufficiale: cosedellaltromondo.libero.it
Cast: Diego Abatantuono, Valentina Lodovini, Valerio Mastandrea, Sandra Collodel, Maurizio Donadoni, Grazia Schiavo, Fabio Ferri, Fulvio Molena, Sergio Bustric, Laura Efrikian
Produzione: Rodeo Drive, Medusa Film, Sky Cinema
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: Venezia 2011
03 Settembre 2011 (cinema)
Foto a cura di Romina Greggio Copyright © NonSoloCinema.com – Romina Greggio