“ISABELLA” di Pang Ho-cheung

La dolce ballata dei giorni andati

Concorso
Un’altra produzione hongkonghese, un altro promettente regista in corsa per l’orso d’oro: Pang Ho-Cheung (tre lungometraggi alle spalle) è per la prima volta al Festival di Berlino per presentare “Isabella”, un meticoloso ritratto della sua Macau vissuto e ripercorso attraverso gli occhi dei suoi personaggi.

Alla vigilia del passaggio di Macau nelle mani cinesi, un ufficiale di polizia Shing (Chapman To) è nei guai fino al collo per sospetta corruzione e associazione con una triade mafiosa. Sospeso dal servizio, tenta di consolarsi fra le braccia dell’angelica Yan (Isabella Leong), appena conosciuta in un locale. Ma la verità che di lì a poco verrà a scoprire è inimmaginabile: la giovanissima Yan è frutto del suo seme, una figlia nata da un rapporto avvenuto quando, a sedici anni, mise incinta la sua ragazza di allora. Colto da un’improvvisa e inattesa paternità fuggirà per sempre dalla ragazza, lasciandole prima di andare il denaro sufficiente per abortire.
Yan invece, dopo aver perso la madre per un cancro polmonare, decide di abbandonare la sua abitazione per andare a vivere in un altro posto con il suo cane Isabella, lascito materno e unico legame con il passato. Tra i due nascerà un profondissimo e ambiguo rapporto volto a riscoprire un tempo lontano e dimenticato attraverso ricordi sfocati e la ricerca di un cane scomparso il cui nome nasconde più di un segreto.

Macau è tornato territorio cinese nel 1999 dopo una plurisecolare dominazione portoghese. Ed è proprio l’estate del ’99 l’anno in cui si svolgono le vicende del film. Anno in cui una sanguinosa lotta fra le organizzazioni criminali e il governo ufficiale ha causato morti ed assassinii di senatori, politici e ufficiali (con la complicità di buona parte delle forze di polizia) proprio mentre il popolo si preparava a festeggiare la riconquista della propria indipendenza.
Dietro una narrazione piuttosto frammentata e un’accuratissima attenzione al particolare, si cela il tentativo (in buona parte riuscito) di raccontare il difficile passaggio sociale e politico di un piccolo Stato, raccontandone le vicissitudini attraverso il punto di vista dei suoi personaggi.

Isabella è un film profondamente legato alle proprie radici, è “Una promessa fatta a Dio” (come afferma lo stesso Pang Ho-cheung), il tentativo di riscoprire ciò che è stato riconquistando a piccoli passi la purezza perduta. Mette d’accordo un po’ tutti: classico nell’affrontare i temi cari a buona parte del mondo orientale (l’incesto, la memoria, l’attaccamento alle origini) e originale nel mescolarli in maniera tutta nuova, utilizzando una piccola storia di uomini per raccontare il destino di una nazione sconvolta dalle violenze interne, violenze che si riversano inevitabilmente nei pensieri e nei gesti dei suoi protagonisti.

Titolo originale: Isabella
Titolo tradotto: Isabella
Nazione: Hong Kong , People’s Republic of China
Anno: 2006
Durata: 91 min
Director: Pang Ho-cheung
Cast: Chapman To, Isabella Leong, J. J. Jia, Derek Tsang, Meme Tian
Section: Competition Press