Noi 4 è il nuovo film di Francesco Bruni, che tre anni fa debuttò alla regia con Scialla, donando al pubblico una grande emozione utilizzando una narrazione fatta di semplicità, tra commedia e malinconia, e una deliziosa costruzione dei personaggi.
_ Elementi che ritornano in questo nuovo lavoro, fatto di una sincerità espressiva, che apre il cuore di gioia nei confronti della commedia italiana.
Francesco Bruni, uno sceneggiatore in gamba, di quelli che sanno fare il loro mestiere, insieme agli straordinari interpreti, Ksenia Rappoport, Fabrizio Gifuni e Lucrezia Guidone, ci ha raccontato Noi 4, la storia di una famiglia alle prese con l’esame di terza media del figlio più piccolo e con tanti, mille problemi, incomprensioni, più o meno grandi, che la vita riesce a seminare lungo il percorso.
Questo film racconta di una famiglia, se vogliamo, atipica, un po’ come in Scialla… In un discorso i due genitori si dicono “ci siamo amati, ci siamo odiati, cosa vogliamo fare? – Proviamo a sopportarci”
Francesco Bruni: In un certo senso è una famiglia tradizionale, ma anche atipica, perché c’è un sentimento mai esaurito. Molte separazioni sono delle scelte affrettate, per un’incapacità di tollerare lo stress. Cito la frase di un libro che sto leggendo, Non è più come prima di Massimo Recalcati, “anche nei sentimenti è subentrato il consumismo”. In questo film volevo la verità, volevo trasmettere un effetto reale, componendo una famiglia vera.
Come è stato lavorare con questo cast?
Francesco Bruni: Sono attori straordinari. Bravissimi.
_ Ksenia Rappoport che porta nel suo dna una componente cecoviana che sentivo perfetta per il film. Fabrizio Gifuni è un altro attore che amo molto, e che ancora non aveva avuto un ruolo da protagonista di commedia: al provino è stato perfetto. Lucrezia Guidone mi ha folgorato per la sua forza e personalità quando l’ho vista a teatro nei Sei personaggi di Pirandello con la regia di Ronconi. Francesco Bracci invece lo conoscevo bene, è un amico di mia figlia, lo vedevo spesso in casa mia, è ho sempre visto nel suo viso qualcosa di molto interessante. Lui è stata la vera rivelazione del film, anche perché è molto diverso dal suo personaggio, timido e secchione. E’ uno skater, va malissimo a scuola e soprattutto è un gran rimorchione!!!”
Fabrizio Gifuni, a gennaio è uscito Il Capitale Umano, scritto anche da Bruni, e ora un film di Bruni, come è stato lavorare con lui?
Ho iniziato a girare Noi 4 una settimana dopo aver terminato le riprese de Il Capitale Umano e questo mi ha risparmiato un bel po’ di analisi! E’ stato salutare. Ho dovuto faticare molto per vestire i panni di Bernaschi. Interpretare uno spiantato, cialtrone in vespa con il casco, è stato liberatorio.
_ Bernaschi è abituato ai conflitti, ha un suo modo per risolverli, ed è in grado con lsua” corazza” di reggere situazioni lavorative e familiari ad altissima tensione; l’Ettore di Noi 4 rifugge da qualsiasi conflitto perché non riesce a reggere in nessun modo il carico delle tensioni, quali che siano.”
Ksenia e Lucrezia, c’è qualcosa che vi accomuna ai vostri personaggi?
Ksenia Rappoport: Capisco il personaggio di Lara. Comprendo le sue preoccupazioni. La stimo, anche se mi dispiace per lei, perché non riesce mai a rilassarsi, ad accettare le cose così come sono. Ha preso le armi per combattere contro il mondo, perché ha capito che nessuno lo avrebbe fatto per lei…
_ Ho provato a rendere Lara un po’ più vicina a quella che io sono davvero nella vita e Francesco (Bruni) è stato molto carino ad accettare pazientemente tante mie proposte, è stato gentile a non mandarmi al diavolo perché ero sempre molto propositiva…
Lucrezia: Emma ha 23 anni, è la figlia di Lara ed Ettore nonché sorella di Giacomo, è un’ aspirante attrice impegnata da tempo a Roma con altri ragazzi nell’occupazione del Teatro Valle.
_ Io ho tanti punti di contatto con Emma, questa sognatrice, idealista e combattente. In comune abbiamo anche la grande passione per il teatro. Qualche anno fa ero più simile a lei per come reagisce. Ora tendo a essere più rilassata…
Una curiosità, come mai durante un viaggio in macchina, i protagonisti tirano fuori un cd del Festivalbar?
Francesco Bruni: Ho attinto al passato, a quando i miei figli erano piccoli. Partendo per le vacanze, alla prima sosta all’Autogrill pretendevano il cd del Festivalbar che poi ci subivamo per tutta l’estate!
Nella foto Ksenia Rappoport
Foto a cura di Romina Greggio Copyright © NonSoloCinema.com – Romina Greggio