“L’ultima Thule” di Francesco Guccini

L'addio musicale del cantastorie emiliano

Vi sfido a ricordare alcuni avvenimenti storici del 1967: certo, l’uccisione di Che Guevara in Bolivia, la pubblicazione di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles…e poi, cos’altro?

Fra le tante cose avvenute in quell’anno, Francesco Guccini pubblicò Folk Beat, il suo primo album. Quarantacinque anni più tardi il cerchio si chiude, e Guccini pubblica il suo ventiquattresimo e ultimo album della carriera: L’ultima Thule.

Come ha confessato lo stesso autore, il disco conclude la sua carriera musicale, al punto che non è previsto nemmeno un tour di concerti a supportarlo. Ciònonostante Guccini non scomparirà del tutto dalla scena, poiché si dedicherà alla scrittura di libri.

I brani parlano soprattutto di ricordi, di memoria e di un lungo cammino che, finalmente (e giustamente), merita di essere concluso. La stessa copertina del disco rende chiara l’idea: una nave che approda al polo nord, un attracco dopo tanto navigare.

L’ultima Thule non resterà il capolavoro di Guccini, ma è fedele alla linea gucciniana di questi ultimi anni. Otto brani che trattano trasversalmente i temi della notte, l’esistenza e la resistenza (Su in collina è la traduzione della poesia dialettale Mort en culleina di Gastone Vandelli, e Quel giorno di Aprile), il serio e lo scherzoso (Il testamento di un pagliaccio). I testi dei due brani più sorprendenti del disco (L’ultima Thule, L’ultima volta) raccontano della “fine” artistica e biologica: il brano che dà il titolo al disco si chiude con la frase «si perderà in un’ultima canzone / di me e della mia nave anche il ricordo»), mentre L’ultima volta si conclude con «ed il ritmo del tuo respirare / che pian piano si ferma e scompare».

L’ultima Thule è il tentativo di uscire di scena in forma non ufficiale, di congedarsi senza chiasso, senza frasi retoriche e banali, senza un ultimo concerto, a testa alta: come può permettersi soltanto chi sa, tutto sommato, di avere vissuto. E cantato.

Tracklist:
L’ultima volta
Canzone di notte n°4
Su in collina
Quel giorno d’aprile
Il testamento di un pagliaccio
Notti
Gli artisti
L’Ultima Thule