Già presentato alla 66. Mostra del Cinema di Venezia, esce il 6 novembre nelle sale italiane il film d’esordio di Grant Heslov: L’uomo che fissa le capre. Una commedia satirica ed esilarante con un cast d’eccezione. Il protagonista è Bob (Ewan McGregor), un giornalista che, lasciato dalla moglie, viene inviato in Iraq. Il suo obbiettivo è scrivere un articolo sorprendente che gli cambi la vita. L’incontro con Lyn (George Clooney) e altri personaggi (Jeff Bridges e Kevin Spacey) sono l’occasione giusta per fare uno scoop: dimostrare l’esistenza di una squadra militare speciale che si occupa di soggetti con poteri paranormali.
Il regista Grant Heslov aveva già scritto con Clooney il copione di Good Night, and Good Luck, film diretto da quest’ultimo, e così si era guadagnato una Nomination all’Oscar 2006 per la miglior sceneggiatura originale. Il futuro cineasta era inoltre conosciuto come attore per un ruolo nel film di Clooney, e per piccole parti ne Il re scorpione, A prova di errore e Dante’s Peak – La furia della montagna.
Sviluppatasi la collaborazione tra Clooney ed Heslov, i due fondano nel 2006 una nuova casa di produzione, la Smokehouse Productions, che va a sostituire la vecchia Section Eight Productions di Clooney e Soderbergh, che chiude i battenti dopo aver finanziato tutti i film di Clooney-regista.
Possiamo quindi vedere quanto Heslov sia una figura impegnata a fondo sia nella creazione che nella produzione cinematografica, in una prospettiva commerciale ma anche artistica. Il suo obbiettivo è finanziare e creare un cinema originale che tratti temi difficili, talvolta con un approccio umoristico-satirico. In Good Night, and Good Luck era certamente esclusa la comicità e il film in bianco e nero denunciava le ingiustizie del maccarthismo e la manipolazione delle informazioni da parte dei media. L’uomo che fissa le capre (prodotto dalla Smokehouse) critica invece la politica americana e le sue manie militari, i doppi giochi, le trame di potere e l’ingiusta guerra in Iraq.
Il lungometraggio è caratterizzato da un umorismo esplicito, quasi al limite del demenziale, sfruttato al fine di descrivere fatti incredibili realmente accaduti. La divisione del First Earth Battallion dell’esercito U.S.A., oggetto del film, si è infatti dedicata per molto tempo allo sviluppo delle capacità paranormali dei propri soldati. Inoltre la pellicola è tratta dal libro The Men Who Stare At Goats di Jon Ronson, giornalista che con questa sua terza opera ha documentato approfonditamente l’esistenza della divisione First Earth, in cui alcuni uomini possedevano la capacità di uccidere le capre con lo sguardo. Da qui il titolo del libro e del film.
Anche Clooney e McGregor, gli unici del cast presenti a Venezia, si sono dichiarati entusiasti della regia e del film, paragonato per la sceneggiatura a Burn After Reading dei Coen. Secondo Clooney infatti, Heslov, i Coen o Soderbergh, sono «persone intelligenti che sanno come raccontare le storie».
Per Heslov si prospetta un’interessante futura filmografia: al momento però teniamo d’occhio le sue «capre».
Foto a cura di Romina Greggio Copyright © NonSoloCinema.com – Romina Greggio