Con la collaborazione della Biennale di Venezia, in occasione del trentottesimo Festival Internazionale del Teatro, il 26 Luglio 2006 a Mira, si è tenuta la commedia della compagnia bulgara THEATRE BULGARIAN & THEATRE ULITZATA.
Il regista Stefan Moscov mette in scena uno spettacolo originale e molto divertente, ma allo stesso tempo velato di poesia e sentimento che fanno riflettere. Lo spettacolo si propone come rivisitazione di opere classiche dal punto di vista dei servitori: sul palcoscenico allora diventano protagonisti l’Arlecchino “servitore dei due padroni” da Goldoni, Leporello, fedele servitore di Don Juan e infine Sancho Panza , inseparabile compagno-servitore di Don Chisciotte.
La commedia ispirata a Goldoni , Moliere e Cervantes si articola in una serie di scenette estremamente divertenti ed esilaranti, dove i dialoghi, sempre comunque molto succinti ed incomprensibili ai più per via della lingua ( per chi lo volesse comunque c’era la possibilità di leggerne la traduzione proiettata sul un telo sopra il palco ) non appesantivano assolutamente l ‘ ilarità e la riuscita del tutto.
Lo spettacolo in è stato molto animato e coinvolgente, grazie anche alla versatilità degli attori di riuscire ad interpretare personaggi molto diversi tra loro, tanto quanto oggetti inanimati.
L’ inizio dello spettacolo ritengo sia stato meno coinvolgente delle parti seguenti, ma man mano che le scene ed i personaggi prendevano corpo, il risultato di questa rivisitazione delle opere ha raggiunto picchi deliranti e davvero trascinanti.
Al di là di tutte le risate di quella piacevole serata appare evidente una nota di tristezza costante: il servitore, pur rimanendo imbrigliato nella frustrazione di vivere al comando e al servizio di un’ altra persona, nel momento in cui questa viene a mancare rimane solo, senza il motivo della sua esistenza…ed è così che poi nasce una poesia toccante…il comico non è più così comico…
L’ idea di proporre uno spettacolo di un festival internazionale così importante in terraferma è stata sicuramente un’ottima cosa per mantenere viva l’ importanza della comunicazione del teatro, soprattutto in un momento così particolare per la Riviera . Certamente l’estate è stato un momento in cui si è potuto ancora godere bene dell’arte del palcoscenico, ma di certo la recente chiusura del cinema-teatro di Dolo (Ve) non è stata una perdita da poco.
Speriamo che l’ apertura del nuovo teatro di Mirano (Ve) si dimostri fino in fondo un’ iniziativa contro la recente tendenza generale di chiusura che attanaglia cinema e teatri locali.
INFO TEATRO VILLA DEI LEONI : 041 4266545