Le ‘anime’ del manga – Omaggio a 4 maestri del cinema d’animazione giapponese

10 Aprile

Giovedì 10 aprile a partire dalle ore 19.30 al Cineforum Cinit Frari di Venezia è in programma la maratona cinematografica “Le ‘anime’ del manga – Omaggio a 4 maestri del cinema d’animazione giapponese”, a cura di EyeMove Centro studi e servizi cinematografici.
Una lunga notte per esplorare le diverse forme di uno dei fenomeni cinematografici più importanti degli ultimi decenni, un viaggio nel meraviglioso e colorato universo di nome “Anime”, attraverso 4 capolavori realizzati da altrettanti celebri maestri del cinema d’animazione giapponese: Hayao Miyazaki, Satoshi Kon, Katsuhiro Otomo e Mamoru Oshii.

La serata, prevede la proiezione alle 19.45 di Principessa Mononoke (1997) il capolavoro del “dio degli anime” Hayao Miyazaki, una pellicola che già incarna pienamente tutti i principi e le passioni ambientali care al regista vincitore a Venezia nel 2005 del Leone d’Oro alla Carriera, un film dove lo scontro tra una società industriale e la bellezza e la sacralità della natura è affrontata in maniera violenta e affascinante. Alle 22.30 sarà la volta di Tokyo Godfathers (2003), anime firmato da uno dei migliori registi del genere Satoshi Kon, che prendendo le mosse da un film western di John Ford (In nome di Dio – Three Godfathers, 1948) e rendendo omaggio anche al cinema “favoloso” di Capra e a quello poetico di Chaplin, realizza un’opera di grande valore, che si caratterizza per una dolcezza e uno humour travolgente, affiancati ad un ritratto severo delle condizioni di vita dei poveri (e non) in Giappone. Allo scoccare della mezzanotte sarà proposto Akira (1988) di Katsuhiro Otomo, pura esperienza visiva ed emotiva (basata sul manga omonimo del medesimo autore), un film culto del cinema nipponico, un’opera che ha rivoluzionato il modo di pensare e vedere l’animazione made in Japan. La maratona si concluderà in piena notte con la proiezione, a partire dalle 02.00, di Ghost in the Shell (1995), anime realizzato da Mamoru Oshii, che ha ottenuto un grande successo in tutto il mondo, divenendo un autentico cult movie cyberpunk (più volte citato dai fratelli Wachowski come loro fonte di ispirazione per Matrix), e che ha cosacrato il regista tra i grandi dell’animazione giapponese.

La serata è contraddistinta dalla formula della Proiezione Supine. I film saranno, infatti, proiettati sulla volta del teatro mentre il pubblico potrà distendersi sui materassini e potrà portarsi da casa copertine e cuscini. Durante la notte coffee break e punto ristoro per i partecipanti. Per il numero limitato dei posti è obbligatoria la prenotazione: info@eyemove.it o 3494927359
Le proiezioni si svolgono al Teatro dei Frari (Calle drio l’Archivio 2464/Q)
Tessera Cinit per tutte le proiezioni del 2008 €6. Il programma completo è disponibile su www.eyemove.it

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Questo il programma della rassegna
a cura di EyeMove – Centro studi e servizi cinematografici:

GIOVEDÌ 10 APRILE 2008

PROIEZIONI SUPINE: LE ’ANIME’ DEL MANGA

OMAGGIO AI MAESTRI DEL CINEMA D’ANIMAZIONE GIAPPONESE

ORE 19.45: Principessa Mononoke di Hayao Miyazaki (1997)
La storia è ambientata durante il periodo Muromachi, in una sorta d’età del ferro dove l’uomo è alle prese con la necessità di far avanzare le conoscenze tecnologiche a discapito della conservazione della natura. Protagonista dell’avventura è Ashitaka, un giovane ragazzo colpito dalla maledizione del Dio Cinghiale, che si troverà alle prese con la Principessa Mononoke, una giovane ed agilissima ragazza cresciuta da alcuni lupi bianchi ed alfiere del mondo naturale contro gli uomini che bruciano i boschi ed uccidono gli animali. Per guarire dalla sua maledizione Ashitaka si sta recando nelle terre orientali per chiedere perdono allo spirito della foresta, il Dio Cervo. Durante il viaggio, il protagonista è coinvolto in una dura battaglia fra le fiere dei boschi e gli abitanti di una città mineraria. La Principessa Mononoke è una storia di valori, di magia e di crescita. E’ una grande rappresentazione della ricca ed affascinante tradizione del popolo del Sol Levante: un andamento complesso dove la cultura orientale degli spiriti della natura fa la sua parte, e dove si cerca d’avvicinare le esigenze dell’uomo e a quelle della terra.
Hayao Miyazaki (classe 1941). Celebrato autore, animatore, regista e produttore di anime, tra cui successi internazionali come il lungometraggio Mononoke Hime (Principessa Mononoke), già noto in Italia soprattutto per la prima serie di Rupan sansei (Lupin III) e la serie Mirai shōnen Conan (Conan, il ragazzo del futuro). Tra i fondatori dello Studio Ghibli, ha ricevuto l’Oscar e l’Orso d’Oro nel 2002 per il film Sen to Chihiro no Kamikakushi (La città incantata), oltre al Leone d’Oro alla Carriera alla 61ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2005. Viene spesso soprannominato “il dio degli anime”.

ORE 22.30: Tokyo Godfathers di Satoshi Kon (2003)
In una Tokyo sepolta dalla neve si avvicina il Natale. Tre senzatetto, l’ex allenatore di ciclisti professionisti Gin, il travestito Hana e la giovane Miiyuki, rovistando nei cassonetti del quartiere di Shinjuku, vengono attirati da un pianto diperato. La Notte Santa è testimone di un evento eccezionale: i tre amici trovano uno splendido neonato. Gin propone di andare subito alla polizia per denunciare l’accaduto, mentre Hana, il cui istinto materno è chiaramente frustrato, sogna di tenerlo con loro e in cuor suo ha già trovato un nome al piccolo: Kiyoko. Dal momento che i soli indizi che possono ricollegare il neonato alla sua famiglia sono il biglietto di un bar e poche foto, i tre iniziano una turbinosa avventura in giro per la città alla ricerca dei genitori del bambino. Ma per consegnarlo al suo futuro, dovranno fare i conti con i fantasmi del loro passato…
Satoshi Kon (classe1963). Autore contemporaneo molto apprezzato in patria come all’estero per le sue opere (fumetti, serie TV e film) di pregnante contenuto psicologico e sociologico. Sono suoi i lungometraggi, ormai noti in tutto il mondo, Perfect Blue, Sennen joyū (Millennium Actress), Tokyo Godfathers e Paprika, e la serie breve Mōsō Dairinin (Paranoia Agent).

ORE 24.00: Akira di Katsuhiro Otomo (1988)
Neo-Tokio, 2013, trent’anni dopo l’esplosione nucleare che rase al suolo la città e segnò l’inizio della terza guerra mondiale. Una gang giovanile di motociclisti, capeggiata da Kaneda, viene casualmente a contatto con uno strano ragazzino. Il giovane Tetsuo, che con la sua moto ha investito il bambino (rimasto inspiegabilmente illeso), viene portato via senza spiegazioni dai militari; Kaneda, venuto a contatto con un’organizzazione clandestina antigovernativa, cerca di scoprire dove è stato portato il suo amico.
Katsuhiro Otomo (classe 1954). Autore e regista del mastodontico Akira, tratto dal suo omonimo manga, e del più recente Steamboy (presente come film di chiusura alla 61ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia), malgrado abbia realizzato in fondo non molte opere, ha esercitato ed esercita una enorme influenza stilistica e tematica nel mondo dell’animazione giapponese.

ORE 02.00: Ghost in the Shell di Mamoru Oshii (1995)
Tokyo, 2029. Le reti telematiche controllano tutti i meccanismi economici e di produzione, i creatori di software sono una delle risorse indispensabili delle grandi potenze mondiali, e gli Hackers informatici rappresentano una risorsa fondamentale per le grandi organizzazioni criminali, adattatesi alla rivoluzione digitale che ha invaso il mondo. In questo mondo, i cyborgs sono stati in grado di infrangere i limiti degli esseri umani e si sono imposti, grazie ai loro impianti bionici, in ogni settore della vita quotidiana, superiori a semplici androidi, perchè mantengono ancora l’essenza (lo spirito) della razza umana.
Mamoru Oshii (classe 1951). Autore e regista di lungometraggi complessi e maturi come Kōkaku Kidōtai (Ghost in the Shell), Innocence (Ghost in the Shell: L’attacco dei Cyborg), Tenshi no Tamago e dell’importante saga di Kidō Keisatsu Patlabor (Patlabor) insieme al gruppo Headgear, ma anche di opere più leggere quali i due film di Urusei Yatsura (Lamù) Only You e Beautiful Dreamer.

Le proiezioni si svolgono al Teatro dei Frari (Calle drio l’Archivio 2464/Q). Tessera per tutte le proiezioni del 2008 €6. Il programma completo è disponibile su www.eyemove.it