Il grido interiore: a Palazzo Bonaparte di Roma un’imperdibile retrospettiva dedicata ad Edvard Munch

E. Munch, Le ragazze sul ponte 1927 Olio su tela, 100,5x90 cm Munchmuseet

Sono più di cento le opere in mostra a Palazzo Bonaparte di Roma per la retrospettiva dedicata al celeberrimo pittore norvegese Edvard Munch: una grande esposizione, organizzata da Arthemisia, precedentemente svoltasi presso Palazzo Reale di Milano, visitabile dall’11 febbraio fino al 2 giugno. Le opere dell’artista norvegese tornano dunque nella capitale a distanza di oltre vent’anni. La mostra è un vero e proprio viaggio nell’interiorità di un pittore, ma anche fotografo e, più in generale sperimentatore, che ha sempre ricercato di rappresentare l’animo umano attraverso la propria arte. La mostra mette in luce diversi momenti della vita di Munch e numerosi aspetti che ne hanno profondamente influenzato l’opera: il titolo, “Il grido interiore”, fa riferimento al rapporto tra l’autore e il mondo circostante.

E. Munch, Madonna, 1895-1902, Litografia stampata a colori, 60,5×44,3 cm, Munchmuseet

La scelta alla base dell’esposizione è certamente quella di divulgare l’operato di un artista a tutto tondo, di cui tutti ricordano la tela più celebre ossia “L’urlo” (titolo originale Skrik, 1893): grazie all’esposizione si va oltre quest’immagine, per certi versi “stereotipata”, per addentrarsi in maniera attiva e consapevole nell’immaginario del pittore. Poiché Palazzo Bonaparte è un luogo dove ancora è visibile, ad esempio attraverso i ricchi affreschi delle stanze, un passato fortemente legato all’arte figurativa, l’unione tra la componente novecentesca di Munch e la struttura architettonica di secoli precedenti è sicuramente un aspetto che può incuriosire i fruitori. L’esposizione traccia in maniera molto chiara, anche grazie alla presenza di didascalie accanto ai quadri e alla divisione in aree tematiche, i diversi momenti e gli stati d’animo dell’artista durante la sua vita e carriera. Chi osserverà avrà, dunque, modo di creare un piano mentale sinottico, colmo di informazioni ma anche ricco di emozioni: le opere, infatti, sono moltissime e restare indifferenti risulta praticamente impossibile. Una grande occasione, imperdibile, per approfondire la figura di un artista poliedrico, tra i più celebri del Novecento proprio grazie alla suddetta tela ma al contempo tra i più complessi da interpretare.

Edvard Munch: Il grido interiore

11/02/2025 – 02/06/2025

Roma, Palazzo Bonaparte

Ulteriori informazioni sul sito https://www.arthemisia.it/it/mostra-munch-roma/