“La legge del sognatore”: l’ultimo romanzo di Daniel Pennac

Ode a Fellini e a tutti i sognatori

La legge del sognatore, come promette il titolo, è una storia onirica che ruota attorno ai sogni e alla magia che possono portare nelle nostre vite, una volta aperti gli occhi.

Un Daniel bambino si prepara ad andare a letto; accanto a lui c’è l’amico Louis, col quale l’indomani affronterà una gita fuori porta. I due amici sono eccitati e felici; ma, mentre Louis si addormenta immediatamente, Daniel si rigira tra le lenzuola, disturbato dal lumino che i genitori hanno lasciato acceso per lui nel corridoio. Il ragazzino lo sfida con lo sguardo: pensa che se lo osserverà abbastanza intensamente il lumino esploderà e, in effetti, è proprio ciò che accade. Ma lo strano fenomeno non si limita a questo: il lumino infatti cola letteralmente sul pavimento, improvvisamente trasformato in una luce liquida, dorata. Cola dalla lampadina rotta sul muro, si espande nel corridoio, scorre giù dalle scale. Nel piccolo Daniel, i sentimenti di coraggio e sfida si trasformano in panico.

Inizia così una storia avvincente, tortuosa, fatta di virate improvvise. Un’avventura con molti inizi, alla Italo Calvino, e che in effetti ha al suo centro un altro italiano illustre: Federico Fellini. Il libro offre numerosi aneddoti sulla vita e sull’opera di Fellini – in qualità di regista, certo, ma soprattutto di sognatore. Un sognatore appassionato, che scriveva e disegnava tutti i suoi sogni al risveglio, utilizzandoli poi come principale fonte d’ispirazione per i suoi film. Lo Studio 5 di Cinecittà era la vera casa di Fellini, ed era qui che le sue avventure notturne germogliavano e venivano fissate sulla pellicola. I suoi disegni, scarabocchiati al risveglio, si trasformavano in set cinematografico; bisognava poi trovare i volti che aveva sognato, esattamente quelli, e così il regista faceva pubblicare un annuncio sui giornali: “Federico Fellini è disposto a ricevere chiunque voglia incontrarlo.” È in questo modo che cercava i suoi personaggi immaginati e li trasformava in attori.

Il 20 gennaio ricorre il compleanno di Fellini, e Pennac lo ha omaggiato in modo originale, con una storia che il regista avrebbe apprezzato. A lui dedicata, ma dominata dalla scrittura fluida e coinvolgente dell’autore francese, La legge del sognatore è un romanzo imperdibile per lettori, cinefili e, soprattutto, sognatori seriali.

Daniel Pennac, La legge del sognatore, Feltrinelli, 2020, pp. 153, 14 euro.