La stagione ’22- ’23 del grande teatro al Nuovo di Verona

 

La vita davanti a sé

Dall’ 8 novembre al 2 aprile – per complessive 48 rappresentazioni – è in programma al Nuovo la trentaseiesima edizione della fortunata rassegna invernale IL GRANDE TEATRO organizzata dal Comune di Verona in collaborazione con Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona. Nata nel 1986 per dare continuità alla programmazione teatrale veronese fino ad allora preminentemente estiva, nel corso degli anni ha fatto della città una delle principali “piazze” italiane per le produzioni di qualità. Gli otto spettacoli della trentaseiesima edizione propongono il meglio della produzione 2022-23 in un’interessante commistione di generi: dai “classicissimi” Shakespeare e Pirandello a spettacoli di origine letteraria e cinematografica, dalla drammaturgia “made in USA” a un omaggio a Pasolini. Inaugura la rassegna, dall’ 8 al 13 novembre, Mine Vaganti, uno spettacolo di Ferzan Özpetek che mette in scena (firmando così la sua prima regia teatrale) l’adattamento di uno dei suoi capolavori cinematografici, uscito nelle sale nel 2010.

La rassegna prosegue, dal 22 al 27 novembre, con , omaggio a Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita. La regia è di Marco Tullio Giordana che firma anche la drammaturgia a quattro mani con Luigi Lo Cascio, protagonista dello spettacolo. Il terzo spettacolo in cartellone, Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare, è in programma dal 13 al 18 dicembre. Si avvale della regia di Andrea Chiodi che torna a Shakespeare dopo il successo della Bisbetica domata. In scena ben quattordici attori, molti dei quali, giovanissimi, alla loro prima prova importante. Quarta opera in cartellone (la prima del 2023) sarà  Cosi è (se vi pare) di Luigi Pirandello. In programma dal 24 al 29 gennaio, è firmata da Luca De Fusco e vede protagonista Eros Pagni.

L’attore Eros Pagni in un’immagine di repertorio

La rassegna prosegue (dal 31 gennaio al 5 febbraio) con La valigia, del giornalista-scrittore russo Sergej Dovlatov. Ne è protagonista Giuseppe Battiston con la regia di Paola Rota.

Il sesto appuntamento del Grande Teatro è (dal 14 al 19 febbraio) con L’attesa,  dello scrittore veronese Remo Binosi scomparso nel 2002. Ne sono protagoniste Anna Foglietta e Paola Minaccioni, alla regia Michela Cescon.

 

L’attesa

In programma dal 14 all’19 marzo il penultimo appuntamento della rassegna: La vita davanti a sé, spettacolo tratto dal romanzo del 1975 La vie devant soi di Romain Gary (firmato però con lo pseudonimo di Émile Ajar). Ne è protagonista Silvio Orlando che dello spettacolo firma anche riduzione e regia. Con lui, in scena, l’Ensemble dell’Orchestra Terra Madre. A chiudere Il Grande Teatro (dal 28 marzo al 2 aprile) è Il nodo, pluripremiato dramma del 2012 della statunitense Johanna Adams sul bullismo. Con la regia di Serena Sinigaglia, ne sono protagoniste Ambra Angiolini e Arianna Scommegna.

Il nodo