Una protagonista della letteratura italiana, Anna Maria Ortese, sarà al centro di un’importante iniziativa in programma da venerdì 5 a domenica 7 maggio al PAN½ Palazzo delle Arti Napoli.
Il progetto nasce nell’ambito della collaborazione tra il Dipartimento Cultura e Documentazione del PAN diretto dall’architetto Marina Vergiani e l’Archivio di Stato di Napoli diretto da Felicita De Negri per la catalogazione dell’archivio privato Ortese che si concluderà il prossimo autunno con un convegno dedicato alla scrittrice.
La tre giorni, dal titolo A.M.O., la sigla con cui Anna Maria Ortese si firmava spesso nelle carte private, e non solo, prevede diversi momenti dedicati alla figura e alle opere della scrittrice.
A.M.O., ideato e diretto da Antonella Cilento, è un progetto composto di letture, performances, laboratori di scrittura, film e incontri rivolti a una delle più importanti scrittrici del Novecento italiano che è anche una delle maggiori narratrici di Napoli e delle sue molte contraddizioni.
“Anima visionaria, inventrice, giornalista – sottolinea Antonella Cilento – l’Ortese contiene nella sua opera linee e temi fortemente connessi fra loro: per questo ho immaginato un percorso snodato lungo Stanze tematiche che espongono, nel loro spazio ideale, i materiali inediti del fondo Ortese, donato da Rita Ortese all’Archivio di Stato di Napoli, e ospitano, al tempo stesso, attori e musicisti che reinterpretano pagine dell’autrice”.
Sei sono le Stanze di A.M.O. che compongono il percorso allestito negli spazi del PAN: la Stanza del Viaggio, dedicata ai molti reportages che l’Ortese scrisse nel corso della sua carriera per riviste e giornali; la Stanza della Ragione e della Natura (o Stanza Civile), dedicata ai temi di denuncia e riflessione sociale, all’impegno verso i deboli che attraversa romanzi e lettere dell’Ortese; la Stanza dell’Amore, dove si inscenano i temi biografici e le invenzioni amorose; la Stanza della Scrittura, piena delle grafie ortesiane, delle corrispondenze e degli appunti; la Stanza dei Sogni e delle Visioni, dove il realismo magico, da cui la scrittura dell’Ortese si origina, si mostra nella forma intima della fantasia; e, infine, la Stanza Spagnola, che rappresenta la Napoli toledana narrata ne Il porto di Toledo.
L’iniziativa offrirà anche l’occasione di visionare una prima selezione del materiale catalogato e inedito dell’Ortese, inserito nell’archivio digitale del PAN e consultabile dal pubblico e dagli studiosi nelle postazioni del Centro di Documentazione al terzo piano del Palazzo.
A.M.O. è organizzato dall’Archivio di Stato di Napoli e dal PAN½ Palazzo delle Arti Napoli in collaborazione con l’Istituto Cervantes di Napoli, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli e ideato e curato dall’Associazione Culturale Aldebaran Park, Laboratorio di Scrittura Lalineascritta, Associazione Culturale Sebezia, Associazione Culturale Uzeda.
Partecipano a questo progetto scrittori, attori, musicisti e registi: oltre ai reading realizzati in ogni Stanza, Antonella Morea e Lucio Allocca leggeranno poesie napoletane inedite dell’Ortese, Cristiana Liguori e Giorgia Palombi metteranno in scena, con Isole senza mare, un incontro immaginario fra Anna Maria Ortese ed Elsa Morante. Saranno proiettati Caravaggio, l’ultimo tempo di Mario Martone, riattraversamento ortesiano di Napoli; L’Iguana, tratto dall’omonimo romanzo di Catherine McGilvray; Solo agli occhi di Sandro Dionisio, corto, prodotto appositamente per l’evento, sui luoghi napoletani dell’Ortese e Vuoti di memoria, documentario RAI di Mauro Morbidelli e Loredana Rotondo.
“A.M.O. – ANNA MARIA ORTESE”
5-6-7 maggio 2006
Ingresso liberoPAN | Palazzo delle Arti Napoli
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Ideazione e direzione: Antonella Cilento
Coordinamento generale: PAN½ Dipartimento Cultura e Documentazione
Promotore: Comune di Napoli, Assessorato alla Cultura e Archivio di Stato di Napoli
