50 mila spettatori e 1000 accreditati: Far East Film 9 conferma le cifre del 2006 e mette a segno l’ennesimo grande successo!
L’edizione 2008 celebrerà il decennale del Festival, testimoniando e riflettendo sul progressivo avvento di una solida roccaforte chiamata Fareastwood…
UDINE – Mentre il Centro Espressioni Cinematografiche scalda subito i motori per l’edizione 2008, cioè la storica edizione del decennale, Far East Film 9 chiude la propria bella corsa nel segno dell’ennesimo grande successo. Le cifre? Eccole: il Festival ha stabilizzato la soglia del 2006, quella dei 50 mila spettatori, totalizzando in 9 giornate la vendita di 18 mila biglietti tra spettatori e accreditati (ricordiamo che gli unici ingressi a pagamento, su 7 proiezioni quotidiane al Teatro Nuovo e numerose altre Visionario, erano quelli dei 2 film serali). Restando sul fronte degli accreditati, sono state registrate 1000 presenze da più di 25 paesi (tra anche cui anche Norvegia, Repubblica Ceca, Inghilterra, Stati Uniti) senza dimenticare i 200 giornalisti e i rappresentati di numerosi altri Festival internazionali (il bookshop, inoltre, ha venduto circa 1000 DVD, senza contare libri, riviste specializzate e gadget, e il sito ufficiale www.fareastfilm.com ha raggiunto il picco-record di 50 mila accessi nell’arco del mese di aprile). Da sottolineare l’aumento consistente anche del gradimento del pubblico che si deduce dall’aumento consistente della media voto cresciuta dello 0,25 (il premio del pubblico, ricordiamolo, si esprime attraverso una scheda che permette una valutazione dallo 1 a un massimo di 5 punti).
Trovarsi a parlare di grande successo, disegnando il bilancio conclusivo di Far East Film, è ormai un avvenimento del tutto abituale. Automatico, verrebbe quasi da dire. Ma trovarsi a parlarne dopo nove lunghi anni è davvero qualcosa di più: è un’autentica vittoria nella vittoria, sia sul piano del puro successo, appunto, sia sul piano della continuità culturale, progettuale e, naturalmente, anche qualitativa. Non solo il Festival è al primo posto, in Italia, per l’alto coefficiente di autofinanziamento (il 25% del budget complessivo è coperto dal pubblico pagante), fatto che documenta il solidissimo rapporto tra Far East Film e i suoi spettatori, ma è ormai giunto ad occupare una posizione di assoluto rilievo nell’élite degli eventi internazionali.
Ed ecco perché l’attesissimo decennale non farà semplicemente rima con “celebrazione” ma inviterà a riflettere, piuttosto, sugli enormi cambiamenti di cui il Festival udinese è stato testimone e artefice: il progressivo passaggio da un Far East che nel 1999 era lontano davvero, e che il Cec aveva inteso come puro concetto geografico (un perimetro dentro il quale selezionare ed estrarre gemme preziose), all’attuale Fareastwood, una scintillante e compatta roccaforte dello star-system che ha contaminato l’immaginario occidentale diventando una realtà sempre più vicina e più familiare…
Anche per questo, dunque, Far East Film è un Festival unico, una vera e propria festa del cinema che non ha mai stabilito gerarchie tra visioni pop o d’Essai, tra piccole opere underground o scintillanti produzioni mainstream: si è sempre mosso a trecentosessanta gradi incontrando il supporto di un pubblico motivatissimo e fedelissimo. Un pubblico fatto di giornalisti, critici, studenti di cinema, esperti, addetti ai lavori e, soprattutto, di gente che ama profondamente il sogno cinematografico dell’Estremo Oriente…un sogno che il prossimo anno si animerà delle risate di tante commedie asiatiche che saranno il tema della retrospettiva principale dell’edizione 10!