Nick Cave torna ad ammaliarci con un lavoro importante, un album doppio e oltre 80 minuti di musica. Si tratta di un viaggio lungo ed emozionante nella sua splendida poesia carica di spiritualità, che lo riconferma senza dubbio come uno dei più grandi autori di canzoni oggi in circolazione.
Da lungo tempo Nick Cave ha smesso i panni del poeta decadente e dannato, almeno da The Boatman’s Call, da quando la sua spiritualità tormentata ha trovato sfogo in una nuova (e positiva) dimensione religiosa. Non tutti apprezzano il cambiamento, ma Cave se ne infischia e continua per la sua strada, che si sta rivelando un percorso straordinariamente ricco dal punto di vista musicale (rock, folk, soul e gospel) e poeticamente elevato.
A primo acchito possiamo dire che The Lyre of Orpheus supera Abattoir Blues in bellezza e impatto emotivo: melodicamente accattivante, The Lyre si apre con una bizzarra versione della storia di Orfeo ed Euridice (con finale goliardico), e si chiude con la religiosa Carry Me (dallo straordinario coro gospel in contrappunto) e la toccante preghiera di O Children. Nel mezzo c’è una serie di brani straordinari, a partire da Breathless (una stupenda e innocente canzone d’amore, forse dedicato più ad un figlio che ad una donna), e continuando con le dolci passioni di Babe, You Turn Me On e Spell; la perla più grande è forse Supernaturally, una canzone d’amore dal ritmo e il ritornello accattivanti.
Abattoir Blues è un disco meno immediato (anche se dei due è quello più ritmato e vivace), ma completa in modo evidente l’architettura poetica del dittico, concentrandosi molto sulla componente spirituale (Get Ready For Love, Messiah Ward, Let The Bells Ring). Tra i brani più riusciti ci sono senz’altro l’enigmatica Cannibal’s Hymn, There She Goes, My Beautiful World e un gioioso inno alla bellezza, Nature Boy (primo singolo estratto).
Sito ufficiale dell’artista: www.nickcaveandthebadseeds.com
Discografia essenziale
From Her To Eternity (Mute/Elektra, 1984)
The Firstborn Is Dead (Mute, 1985)
Kicking Against The Pricks (Mute/Elektra, 1986)
Your Funeral…My Trial (Mute/Elektra, 1986)
Tender Prey (Mute, 1988)
Ghosts…Of The Civil Dead (Restless, 1989)
Henry’s Dream (Mute, 1992)
Let Love In (Mute, 1994)
Murder Ballads (Mute/Reprise, 1996)
The Boatman’s Call (Mute/Reprise, 1997)
The Secret Life Of The Love Song/The Flesh Made Word (King Mob, 1999)
And The Ass Saw The Angel (Mute, 1999)
No More Shall We Part (Reprise, 2001)
Nocturama (Anti, 2003)
Abattoir Blues/The Lyre Of Orpheus (Anti, 2004)
