A febbraio è uscito nelle sale italiane il film di Stefano Rulli, Un silenzio particolare. Si tratta di un film documentario in cui l’autore affronta nuovamente il tema della malattia mentale, già al centro di numerosi suoi lavori, svolti sia come documentarista, come è il caso di Matti da slegare, del 1975, girato insieme a Silvano Agosti, Marco Bellocchio e Sandro Petraglia, che come sceneggiatore, come è accaduto per La meglio gioventù, scritta insieme a Petraglia, e per l’ultimo film di Amelio, Le chiavi di casa.
a questa volta si tratta di una situazione ben diversa, poiché la prospettiva dell’autore è quella di un padre che conosce e vive la realtà della malattia, perché è la stessa realtà con la quale deve fare i conti suo figlio Matteo, giorno dopo giorno.
Un silenzio particolare è un film che nasce “per caso”. L’idea iniziale è quella di girare un video promozionale per “La città del sole”, l’agriturismo fondato da Stefano Rulli e da sua moglie, la scrittrice Clara Sereni.
Si tratta di una struttura turistica del tutto particolare: i padroni di casa ospitano gruppi di persone disabili, con le quali trascorrono il loro tempo libero svolgendo varie attività, in un’atmosfera calda e familiare. I casali de “La città del sole”, sono anche un luogo in cui per i coniugi Rulli è possibile stare più vicino al figlio.
L’atteggiamento di Matteo, che spontaneamente, senza alcun suggerimento, si è posto davanti alla macchina da presa, ha condizionato la svolta che ha portato il regista ad abbandonare il video pubblicitario, per cominciare un’esperienza del tutto nuova, realizzata innanzitutto su un piano privato e personale. In un’intervista Rulli ha detto che nel momento in cui ha visionato il materiale da montare, si è potuto rendere conto di cose alle quali non aveva mai fatto caso prima, come atteggiamenti suoi, o di Matteo.
Immagini in superotto dell’infanzia di Matteo s’intrecciano con quelle della vita ai casali, mentre Stefano racconta al figlio le premure e i pensieri che lui e Clara hanno avuto, ed hanno per lui, in un rapporto fatto soprattutto di tentativi.
Attraverso un uso sobrio del mezzo cinematografico, Rulli riesce a restituirci la spontaneità delle situazioni, delle espressioni, dei sorrisi, dei silenzi. Cinema e vita s’incontrano in un’ esperienza straordinaria, che colpisce e commuove per la sua profonda umanità.
Titolo originale: Un silenzio particolare
Nazione: Italia
Anno: 2004
Genere: Drammatico
Durata: 75′
Regia: Stefano Rulli
Sito ufficiale: www.paneikon.it
Cast: Matteo Rulli, Stefano Rulli, Clara Sereni
Distribuzione: Sacher Film
Data di uscita: Venezia 2004 – 11 Febbraio 2005 (cinema)