Orizzonti
Zarte Parasiten è stato presentato nella sezione Orizzonti della 66. Mostra del Cinema di Venezia. Il film dei registi tedeschi Christian Becker e Oliver Schwabe mette in scena la vita di coppia di due giovani che decidono di vivere come due veri (teneri) parrassiti.
Manu e Jakob sono due fidanzati che hanno deciso di attuare una strategia comune per sopravvivere. Dopo essersi trasferiti nel bosco in una tenda da campeggio s’inventano un modo bizzarro di guadagnarsi il pane quotidiano; accudiscono le persone in difficoltà e danno loro ogni servizio in cambio dei pasti. Tra le loro mansioni non c’è solo l’aiuto nelle faccende domestiche. I due cercano di soddisfare ogni tipo di richiesta da parte dei loro committenti e arrivano anche a fare l’amore sotto i loro occhi. Un giorno Jakob viene reclutato per prendere il posto del figlio defunto all’interno di una famiglia che non riesce a superare la perdita. Da quel momento i rapporti tra i due fidanzati diventano difficili ma la loro determinazione è talmente forte che anche dopo essere stati accusati di occultamento del cadavere di un’anziana signora, una delle persone per cui lavoravano, riprendono la loro vita da parassiti.
C’è veramente molto poco di tenero nella maniacale determinazione dei due protagonisti del film. Il loro tentativo di prendersi cura degli altri non è un atto caritatevole ma solo un modo per avere un ritorno per la loro coppia, come gli avvoltoi si avvinghiano sulle carcasse dei morti, Manu e Jackob su quelle dei moribondi. L’atmosfera cupa e soffocante degli interni in cui i due giovani si trovano a lavorare non trova pacificazione nemmeno nella dimensione selvaggia del bosco dove hanno costruito la loro dimora. Persino la solidità del loro rapporto, all’inizio così sincero finisce per incrinarsi nel momento in cui Jakob s’allontana da Manu per calarsi nei panni di qualcun’altro, nei panni di un morto. E morta è anche la signora Katz che per giorni tengono nascosta pur di usufruire della sua casa. Ma anche loro in fondo, per la loro profonda apatia nel rischiare le difficoltà della vita non sono che due insignificanti organismi privi di personalità e autonomia, due non viventi.
Il soggetto del film è nato da un collage di articoli di cronaca. La collaborazione tra i due registi tedeschi non è alla prima prova, nel 2004 infatti hanno diretto Egoshooter.
Titolo originale: Zarte Parasiten
Nazione: Germania
Anno: 2009
Genere: Drammatico
Durata: 87’
Regia: Christian Becker, Oliver Schwabe
Cast: Robert Stadlober, Sylvester Groth, Maja Schöne
Data di uscita: Venezia 2009