Donato Bramante e l’arte della progettazione a Vicenza

Il famoso disegno Uffizi 20 A. al Palladio Museum

Donato Bramante e l’arte della progettazione al Palladium Museum di Vicenza è una mostra concepita con l’intento di interessare anche i non addetti al lavoro all’opera di un artista la cui grandezza fu riconosciuta anche dai contemporanei a differenza di quanto è accaduto nei secoli ad artisti ignorati in vita e rivalutati poi ampiamente dopo anni o addirittura secoli dalla loro morte.

Una mostra a Vicenza rinverdisce la memoria di questo artista dalle vasta competenze essendo pittore oltre che architetto, con l’esposizione al pubblico di disegni d’architettura cinquecenteschi, disegni di studi palladiani di opere bramantesche, il disegno Uffizi 20 A. di Bramante considerato un palinsesto, una epitome del suo pensiero, oltre a trattati di architettura nelle preziose edizioni originali e modelli architettonici contemporanei di ricostruzione del modus operandi di Bramante.

Si tratta ovviamente di una mostra di particolare interesse per gli architetti dei giorni nostri capace però di interessare anche i non addetti al lavoro. A suggerire l’idea di questa mostra sono state le ricerche di Christ Thoenes, uno dei massimi specialisti di storia dell’architettura rinascimentale. Un gruppo scelto di giovani architetti ha partecipato all’allestimento senza trascurare lo studio di altri disegni di architettura cinquecenteschi con cui Palladio studia opere bramantesche. Echi di quelle originali intuizioni permangono ancora nell’opera di architetti affermati che ripetono certi dettagli delle sue opere.

Donato di Pascuccio di Antonio detto il Bramante nasce in un piccolo paese delle Marche. Le sue prime opere sono realizzate in Lombardia a Bergamo dove affresca figure di filosofi e prospettive architettoniche sulla facciata del Palazzo del Podestà e a Milano dove diresse i lavori per la ricostruzione della Chiesa di Santa Maria presso San Satiro. Si ipotizza che abbia fatto parte della cerchia pittorica di Piero della Francesca come pittore prospettico e lavori di architettura per il Palazzo Ducale presso la corte dei Montefeltro ad Urbino.

È lui a raccogliere l’eredità dei due messimi architetti del Quattrocento il Brunelleschi e l’Alberti Armonizza grandiose strutture reali e prospettive illusionistiche. Alla corte degli Sforza incontra Leonardo con il quale collabora in un fecondo scambio di idee e suggerimenti. Partecipa e collabora ai lavori per il Duomo di Pavia e il Castello di Vigevano.
Lasciata Vicenza persiste nella memoria l’immagine di questi progetti facendo nascere il desiderio di vedere le opere reali che da questi progetti sono nate.

Donato Bramante e l’arte della progettazione
9 novembre 2014 – 8 febbraio 2015
dal martedì alla domenica 10-18
(ultimo ingresso 17.30)
Ingresso con il biglietto del museo