“È una fiaba crudele e fantasiosa, un viaggio attraverso la perdizione, una pericolosa sfida con il fuoco. Ma è anche una parabola sulla modernità e sul cinismo che contraddistingue la nostra epoca dove tutto è mercificato”. È The Rake’s Progress di Igor Stravinskij nella visione del regista veneto Damiano Michieletto, che metterà in scena l’opera alla Fenice di Venezia a partire da venerdì 27 giugno. Lo spettacolo – rappresentato per la prima volta nel 1951 proprio alla Fenice – con le scene di Paolo Fantin, i costumi di Carla Teti e le luci di Alessandro Carletti, è co-prodotto con l’Opernhaus di Lipsia dove è andato in scena con successo lo scorso aprile.
“La storia inizia con un idillio domestico – dice Michieletto – il padre di Anne sta lavando la sua automobile, in un tranquillo weekend tra il barbecue e l’erba da tagliare. Da qui parte un viaggio che sfocerà nelle tipiche ossessioni del nostro tempo: Tom Rakewell finisce in un’orgia di eccessi dentro una piscina che si trasformerà in una pozza di fango. Gigantesche scritte al neon con i nomi latini dei 7 vizi capitali incombono sulla scena, e alla fine crolleranno creando una gabbia arrugginita: è l’illusione della felicità che porta all’autodistruzione. Un sipario di glitter da avanspettacolo cala sulla vicenda per tirare la rapida morale dell’opera”.
“La musica di Stravinskij – prosegue Michieletto – offre spazio all’invenzione scenica attraverso un’ironia sottile e straniante, perfettamente legata alle parole del poeta Auden, che ha saputo sintetizzare i caratteri dei personaggi in modo efficacissimo. La collaborazione dei due ha fatto di questa storia (nata da un’ispirazione non letteraria ma pittorica) un autentico classico della storia operistica”.
Protagonisti dello spettacolo, diretto da Diego Matheuz, sono Juan francisco Gatell (Tom Rakewell), Carmela Remigio (Ann Truelove), Alex Esposito (Nick Shadow) e Natasha Petrinski (Baba the Turk). Il Coro e l’orchestra sono quelli del Teatro La Fenice di Venezia.
The Rake’s Progress è replicata il 29 giugno e l’1, 3 e 5 luglio, sempre alla Fenice di Venezia. Il successivo impegno di Damiano Michieletto è la ripresa della Cenerentola di Rossini con Cecilia Bartoli nel ruolo del titolo, al Festival di Salisburgo, a partire dal 21 agosto.